La libreria che vorrei …

Vedere mio figlio che sta imparando a leggere e che anche le etichette del vino non hanno scampo, mi da una spinta in più e mi fa capire che il mio percorso nel mondo dei libri non è poi così lontano da quello che sono i suoi desideri.

index203be5fb7e9723002abc3bcf0d8d31e16E’ sicuramente in un’età caratterizzata da forti stimoli, sia per via della sua crescita fisiologica sia grazie a quel che noi genitori gli proponiamo, stando al suo fianco e vivendo nuove avventure e scoperte.  Cerco di non dimenticare mai che gli STIMOLI loro li colgono se noi adulti li predisponiamo in modo tale da essere a misura di bambino, senza per questo impoverire o stereotipare l’offerta che gli stiamo facendo.

Cerco di spiegarmi meglio. Credo non si possa iniziare un nuovo volo senza aver ben delineato prima quelli che sono i contesti in cui operiamo, ovvero se parliamo di bambini e di libri, è il luogo LIBRERIA quello a cui i bambini dovrebbero avere accesso.

4fab824a1a644a4205ef4e0883b64330

I contesti di apprendimento sono quei luoghi fisici o allestimenti con MATERIALE altro, dove i nostri bambini trovano spazio per sperimentare, scoprire, apprendere e costruire le proprie prime teorie provvisorie, al quale noi adulti non siamo tenuti (inviterei a non farlo) a rispondere, ma al quale loro stessi potranno dare una LORO RISPOSTA in base alle competenze acquisite. Quindi quello che noi adulti proponiamo e poniamo loro non è ininfluente.

4e1af90ae0effcd2c539ec150949943a

Leggere un bellissimo libro ai nostri bambini e poi riporlo su uno scaffale al quale loro non potranno arrivare se non con l’aiuto di un adulto, non è certo quel CONTESTO di apprendimento a cui mi riferisco.

Non tarpiamo le ali alla fantasia e alla loro sete di scoprire. Una bella libreria dove loro potranno servirsi, scegliere, prendere e riporre in modo autonomo, è sicuramente quel luogo per quei LIBRI che noi tanto amiamo e che loro adorano.

Luoghi aperti, bassi e sicuri, magari anche in stanze diverse, e, perché no, per i più piccini che stanno imparando l’arte del vasino, anche nel bagno un bel libro non guasta! Creiamo spazi che lascino loro delle autonomie, dove il pratico e il bello vanno di pari passo, dove oltre ad un libro posso trovare anche uno spazio per disegnare, così magari “quell’orso che è appena diventato mio amico lo disegno io sotto al tetto di casa mia”.

Questa è la cornice di partenza da cui spiccare il volo per andare alla ricerca dei prossimi chicchi…

Clara

Se volete svolazzare ancora un po’ 

Grazie a MammaMoglieDonna – NasceCresceRompe – MilkBook per avermi permesso di svolazzare nelle loro librerie e per avermi ispirato questo post.

Condividi questo articolo sui social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *