La mia nave

Silvia Sai

Come non amare le illustrazioni di Roberto Innocenti? Autore italiano pluripremiato, il suo tratto inconfondibile si caratterizza per la cura minuziosa dei dettagli che rendono vive e quasi fotografiche le sue opere.

Un vero maestro dell’espressività visiva, Innocenti dà il meglio di sé nelle tavole-affresco in cui affiorano in un abile gioco di luce minuti particolari da una più ampia cornice paesaggistica. Come non citare quello che per me è il suo capolavoro assoluto, la Casa del tempo (ma come, non ve ne ho ancora parlato??!)?

Fresco di stampa per La Margherita Edizioni il suo ultimo libro La mia nave non delude le aspettative.

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La mia nave è un albo illustrato potente ed estremamente comunicativo in cui si racconta la storia, narrata in prima persona, di un capitano e della sua nave Clementine attraverso 50 anni di vita insieme, nel mutare degli eventi storici (dagli anni ‘30 fino agli anni ‘80).

Un intreccio di storie dunque: quella del protagonista narrante, prima bambino affascinato dal mare, poi giovane marinaio, infine fedele capitano della sua amata Clementine; e poi la storia della nave stessa intrecciata alla storia con la S maiuscola, quella che porta la Seconda Guerra Mondiale e trasforma Clementine da nave mercantile destinata al trasporto di merci deperibili a nave al servizio della patria, nel trasporto dei soldati.

Le illustrazioni affiorano, pullulanti di dettagli in cui perdersi, ora a doppia pagina ora in piccoli riquadri, istantanee di vita che chiamano il lettore dentro la storia. Il testo è breve e in alcuni punti, persino superfluo, a mio avviso, tanto eloquente è la parte visiva.

Clementine è sempre in viaggio e affronta distanze oceaniche (i suoi viaggi possiamo scoprirli nel bel planisfero nelle ultime pagine), verso “porti dai nomi curiosi: Honolulu, Pago Pago, Papeete, Panama”, riempiendo la stiva di frutta fresca, attraverso “cristallini mari tropicali” fino a “gelidi mari artici”. Al varo è bella e splendente, negli anni della Guerra viene dipinta di grigio, e infine, sempre più arrugginita, cede agli anni e alla forza della natura

La fine di Clementine in realtà è svelata in principio, il libro infatti è un lungo flash back:

Questa è la mia nave.

Si sta inabissando.

Ne abbiamo passate tante, la mia vecchia amica e io!

Accanto a Clementine c’è sempre il suo capitano. Di lui conosciamo subito la folta chioma fulva e lo sguardo brillante pieno di desiderio di avventure, uno sguardo che affiora più volte, fiero e determinato nel fissare dritto il lettore in inquadratura frontale.

Del capitano si percepisce l’amore per la sua nave, che è più di un semplice mezzo di trasporto e lavoro, è compagna di vita, di momenti lenti nella navigazione e giorni burrascosi e pericolosi; si intuisce anche la malinconia per un amore lontano, la giovane figlia della lavandaia sua compagna di vita insieme a una figlia.

Roberto Innocenti ci regala un libro che può essere letto e apprezzato a diversi livelli di complessità e approfondimento, ma fondamentalmente è un commovente racconto di vita, una vita particolare, che si conclude, immaginiamo, senza rimpianti, con un ritorno a casa dopo anni trascorsi in mare, lui, il capitano invecchiato ma sereno nell’osservare il mare da lontano, lei, Clementine, sprofondata negli abissi, “in un posto per lei nuovo”.

E per scoprire ancor meglio Clementine nelle pagine conclusive troviamo la nave illustrata nella sua interezza, è possibile osservarne l’interno nelle varie sezioni strutturali, con tanto di nomi tecnici per i più appassionati!

Conclude l’albo un’appendice testuale sulla storia di Clementine, che è anche quella di altre navi mercantili che per decenni hanno solcato gli oceani.

LA MIA NAVE

Roberto Innocenti

La Margherita Edizioni

Anno di pubblicazione: 2018

40 pp. | 24 x 28 cm.

Prezzo di copertina: 19 euro

Età di lettura: dai 5 anni

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4 risposte a “La mia nave”

  1. Giada Mazza ha detto:

    Il libro è veramente molto bello, ben fatto e curato in tutti i suoi particolari. Roberto Innocenti conferma la sua capacità di raccontare la Storia.
    Segnalo però un errore … nel planisfero di pag. 34-35 dove sono inserite le rotte della nave, nella legenda si scrive “Le rotte in rosso sono quelle della Grande Guerra (1942-43)”. Grande Guerra è il nome con cui si chiama la Prima Guerra Mondiale, non la seconda…

  2. FrancescaV ha detto:

    Ma questo è perfetto per mio figlio, con tanto di sezione della nave e cartina del mondo, grazie!

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