Sapete chi erano le Suffragette? Erano donne che tra fine Ottocento e inizi Novecento abbracciarono il movimento volto ad ottenere il diritto al voto delle donne, ossia il suffragio femminile.
La collana I grandissimi (Edizioni El) dedica una nuova uscita al movimento delle Suffragette inglesi, al loro cammino di consapevolezza, in primis, alle diverse e contrastanti visioni di rivoluzione, e alle battaglie per il diritto di voto, raggiunto in Inghilterra a suffragio universale femminile nel 1928 (e come sappiamo in Italia ci si è arrivati diversi anni dopo, nel 1946…).
Le Suffragette ci racconta di come in passato alcune cose fossero considerate normali e altre non normali.
Non era normale, e nemmeno permesso, che una donna votasse, né che reclamasse diritti sul luogo di lavoro, tantomeno che ribattesse a soprusi verbali e fisici da parte degli uomini, non era normale nemmeno che accedesse al lavoro desiderato (come l’insegnamento).
Oggi la situazione è cambiata e ciò che un tempo sembrava non normale, oggi lo è (quasi) ed è tutelato da diritti.
Eppure ci sono altre cose oggi a non essere considerate normali. Cose che per alcuni rappresentano diritti negati.
Storie raccontate in libri come Le Suffragette sono qui a ricordarci che la società è in continuo movimento e la vita delle persone può cambiare radicalmente in presenza o assenza di diritti.
Non c’è nulla di naturale, nei diritti. Sono frutto di decisioni politiche che riflettono una precisa visione del mondo e dell’uomo. A volte ci sono visioni molto contrastanti tra loro. È normale e sano.
Noi ci auguriamo che la nostra società sappia immaginarsi un futuro sempre in movimento in cui la normalità assuma caratteristiche sempre nuove e inclusive.
Bellissimo libro! Uno sguardo al passato per comprendere meglio il presente 🙂
Vero!