Preparatevi a un libro assolutamente divertente, spiazzante, originale. Gli ingredienti sono semplici e si contano sulle dita: segni rapidi a matita, uno scoiattolo, un riccio, un caprone, la luna, un bambino.
Come in molti albi illustrati, la storia si sviluppa sin dalla copertina, ma qui ancor più perché sono proprio le illustrazioni ospitate nei risguardi e nel frontespizio ad attribuire un senso originale e completo a tutta la storia.
Se non osservassimo bene queste prime pagine, conosceremmo subito un bambino che osserva la luna in cielo e poi subito uno scoiattolo, alle prese con un bel problema, alquanto strano:
Un mattino lo scoiattolo si svegliò, perché la luna era caduta sul suo ramo.
Come nel libro di cui già vi ho parlato, Meschenmoser è strepitoso, oltre che bravissimo nella tecnica, nel rendere i tormenti, le angosce, i pensieri del piccolo roditore con un’espressività senza pari. Già, perché … è ovvio no? Lo scoiattolo è convinto che avere qualcosa di così prezioso come una bella luna piena proprio sul suo ramo, sia una sciagura, meglio disfarsene, e in fretta!
Forse un ladro l’aveva rubata e l’aveva persa? E se ora qualcuno la stava cercando? Trovandola lì, a casa dello scoiattolo, potevano pensare che fosse stato proprio lui a prenderla…e allora magari lo avrebbero arrestato…e magari messo in prigione…
Inizia così una serie di avventure, quasi delle comiche, che richiameranno altri abitanti del bosco, ognuno coinvolto in una catena di azioni e conseguenze. Prima il riccio, poi il caprone, infine dei topi. Con ogni nuovo personaggio è come se la storia cominciasse da principio, nella ripetizione del testo che ci suggerisce il punto di vista dell’animale.
Vedremo dunque lo scoiattolo affannarsi nel vano tentativo di far rotolare la luna, vedremo il ramo spezzarsi e la luna cadere su un ignaro riccio, vedremo il riccio cercare di staccarsi dalla luna, aiutato dallo scoiattolo, vedremo un caprone che, attirato a sua volta dal gran trambusto, offre il suo aiuto infilzando con le corna la luna, con tanto di riccio attaccato, salvo poi sbattere contro un tronco d’albero, e lì rimanere incastrato.
Forse, pensò lo scoiattolo, non era tutto perduto. Poteva ancora trovare una spiegazione e i buchi sulla luna si potevano sempre aggiustare.
La sequenza ad accumulo incontra una svolta quando la luna inizia a puzzare (!), attirando un gruppo di topi che, famelici, la rosicchiano fino a ridurla ad uno spicchietto.
Sono salvi! Ora occorre solo disfarsi una volta per tutte di quella ingombrante presenza, in un ottimo lavoro di squadra. Con l’aiuto di un ramo-catapulta, i topi tirano il riccio, il riccio tira lo scoiattolo, lo scoiattolo tira il caprone, il caprone tira tira e… lascia andare, la luna torna finalmente in cielo!
Lascia un commento