Nel mio giardino il mondo

Silvia Sai

Questo è un #chicchidi – piccola recensione per becchi fini

Avete mai osservato i bambini giocare? Avete mai notato quanto siano concentrati e assorti, avulsi dal mondo esterno, completamente assorbiti in una realtà altra, quella della fantasia e del gioco?

Nel mio giardino il mondo, Irene Penazzi dà forma e vita a questo stato di essere.

Nessuna voce scritta in un albo senza parole che racconta l’incessante e laborioso gioco di tre bambini, presumibilmente tre fratelli, nel giardino di casa, che diventa un mondo in continua trasformazione, come recita il titolo.

Nello scorrere delle stagioni – a partire dalle più luminose e calde per concludersi nella più silenziosa e candida – il giardino viene popolato, allestito, addobbato, vissuto, per creare un’infinità di cose, per dare forma a storie immaginate, per esserne teatro o protagonista stesso.

C’è molto bianco e molto silenzio che esalta e rende ancor più vivido il lavorìo dei bambini, ma anche molto colore e affollamento! E sposta, scava, trasporta, costruisci, raccogli, colora, mangia, grida, ridi, sonnecchia, innaffia, travasa… tutto ciò lo si vede e si sente nelle pagine pullulanti di oggetti, azioni, relazioni.

Sono infatti pagine affollate di dettagli, ma anche di silenzi e spazi vuoti da riempire, e in esse il lettore è chiamato a entrare, a collegare, a dare un senso, ma soprattutto a partecipare, perché alla fine vien proprio voglia di entrare in quel magnifico giardino!

Quante cose possono accadere, in un semplice giardino? Quanti animali si possono incontrare, quanti viaggi si possono inventare?

Non resta che cogliere l’invito e aprire la prima pagina…

NEL MIO GIARDINO IL MONDO

di Irene Penazzi

Terre Di Mezzo Editore

Anno di pubblicazione: 2019

44 pp.

Prezzo di copertina: 15 euro

Età di lettura: dai 3 anni, per tutti

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