Nella tradizione favolistica spesso i draghi sono esseri che, pur non necessariamente cattivi o malvagi, tengono lontani, per via del ruolo di guardiani che spesso gli viene attribuito o per via della loro aria imponente e pericolosa. Insomma il drago normalmente affascina ma fa pure un po’ paura.
L’autore con Nocedicocco, invece, fa un lavoro di ribaltamento delle icone classiche, andando a presentarci un simpatico draghetto e tutta la grande famiglia dei draghi che abitano, insieme a tanti altri animali, sull’Isola dei Draghi.
Sull’Isola dei Draghi vivono molti draghi diversi. Alcuni sono grandissimi, larghi quanto venti elefanti messi uno accanto all’altro, e alti quanto tre giraffe messe assieme. Altri sono grandi solo la metà, e altri ancora sono piuttosto piccoli, almeno dal punto di vista dei draghi.
Poi ci sono draghi davvero minuscoli.
Il libro raccoglie cinque avventure (più una primissima) ed un capitolo introduttivo in cui il lettore scoprirà proprio tutti i draghi dell’isola con le loro caratteristiche, pregi e difetti: ci sono i draghi marini, i più enormi di tutti ma molto pacifici, i draghi mangioni, molto pericolosi e i draghi sputafuoco, che oltre che sputare fuoco sanno pure volare e nuotare e non hanno paura di niente.
Ecco Nocedicocco è proprio un piccolo drago sputafuoco, dal colore rosso arancio, a cui tocca, come a tutti i bambini, andare a scuola per imparare a nuotare e volare.
Questo è un draghetto molto furbo, molto coraggioso e soprattutto curiosissimo, e a chi è furbo, coraggioso e curioso capitano un sacco di avventure.
E infatti nel libro ce ne sono ben sei raccolte.
La primissima, quella de “Il capodoglio Casimiro“, è proprio divertente: vede Nocedicocco impegnato a liberare il capodoglio rimasto intrappolato in una insenatura. Per ricambiargli il favore Casimiro chiede al draghetto di esprimere un desiderio. E cosa poteva desiderare Nocedicocco se non di poter raggiungere mamma e papà migrati sull’Isola dell’Estate invece che starsene ad ascoltare le noiose lezioni di Proselinda, la vecchia maestra di volo? La storia continua con i rocamboleschi tentativi dei due nuovi amici di raggiungere l’Isola!
Un simpaticissimo libro che va contro il solito cliché del drago spaventoso. Grazie per il bel consiglio e buon week-end 🙂