Stella – Sirena del mare si apre con una tavola bellissima: Stella in costume da bagno (deliziosa la sua pancetta tipica dei bimbi!) in cima a una duna di sabbia invita Sam a buttarsi in acqua e poi corre a rottadicollo giù per la duna fino a tuffarsi in mare. Che meraviglia!
E’ un bellissimo rapporto fraterno, quello tra Stella e Sam, pieno di verità: due caratteri diversi che si ascoltano reciprocamente, Stella insiste, Sam è incerto, Sam chiede, Stella offre risposte personali e un po’ fantasiose, Sam chiede ancora e ancora, Stella si spazientisce un po’, Stella lo prende per mano, Sam alla fine trova la sua strada per immergersi nelle avventure.
L’albo si conclude infatti con un bel tuffo di Sam in mare e un incantevole galleggiamento dei fratello sul filo dell’acqua a osservare il cielo (in compagnia dell’onnipresente, e buffissimo, cagnolino). Non prima però di aver letto dei numerosi tentativi di Stella per coinvolgere Sam –”scaviamo una buca profondissima”, “andiamo a pescare, Sam”- e le svariate domande di Sam, a saziare la sua curiosità e a placare forse un po’ i suoi timori: l’acqua del mare è fredda? ci sono i mostri marini? ci sono gli squali? li hai mai visti? il pesce gatto fa le fusa? il cavalluccio marino nitrisce? il mare tocca il cielo?…
L’entusiasmo di Stella si arricchisce di poeticità e fantasia nel momento in cui risponde al fratello – “da dove arrivano le stelle marine? Sono stelle cadenti che si sono innamorate del mare” – lei stessa si immagina protagonista di ciò che racconta, questo ci mostra Mare-Louise Gay nelle illustrazioni quando ad esempio fa comparire Stella a cavalcioni di un enorme cavalluccio marino o quando fa calare improvvisamente la notte per ammirare le stelle del cielo.
Lascia un commento