Pur trattandosi di un albo divulgativo, laddove l’intento primario risiede nel trasmettere informazioni, Tanti e diversi è innanzitutto e semplicemente un invito a osservare, proprio come la piccola esploratrice disegnata da Emily Sutton con tanto di binocolo e taccuino. La incontriamo già nel frontespizio, immersa in una ricca natura, e chi conosce Clara Button non potrà non pensare subito alla bambina vivace e curiosa dei precedenti albi dell’illustratrice.
La ritroviamo poi in mezzo a una quantità di specie di funghi, nel deserto, su un’isola, sotto il mare, a cavalcioni di un ramo… Una presenza discreta, piccola, sporadica tra le pagine, quasi a sottolineare che l’uomo c’è, sì, ma è solo uno tra i milioni di esseri viventi.
Dicevamo che l’invito è ad osservare. L’albo segue infatti un filo conduttore piuttosto lungo composto di immagini e frasi di ampio respiro, per offrire a margine e parallelamente informazioni più dettagliate, rese graficamente con un font diverso, più discreto. Gli approfondimenti sono dunque minimi e sembrano seguire l’effetto sorpresa: brevi lampi di curiosità e informazioni scientifiche non esaustive ma suggestive.
Non si pensi però che un giovane lettore non possa scoprire e imparare cose interessanti! Tra le tavole più interessanti, quella a doppia pagina raffigurante creature scoperte solo negli ultimi 50 anni, o quella con un esempio di catena alimentare e di relazioni tra forme di vita diverse.
La compenetrazione tra testo e immagini è piena. Ugualmente dotate di valore narrativo e informativo, le illustrazioni arricchiscono il breve testo con tavole pullulanti forme di vita colorate e diversissime o esemplificano perché “esseri viventi che sembrano diversi in realtà sono uguali… ed esseri che sembrano uguali sono molto diversi”.
Tanti e diversi, appunto.
Le ultime pagine cambiano repentinamente registro: i meravigliosi affreschi pieni di vita di Emily Sutton si trasformano in foreste disboscate e pannelli con tutte le specie oggi estinte. L’uomo sta mettendo a serio repentaglio questa bellissima varietà!
L’invito è esplicito: l’uomo deve impegnarsi affinché la natura resti “un disegno grande, bellissimo e complicato”.
Questo è in definitiva il messaggio degli autori: prendere coscienza di una incredibile moltitudine e varietà di esseri viventi da conoscere e salvaguardare perché altrimenti rischiamo di restare i soli abitanti della terra, a contare le specie viventi fino a… uno.
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