Stelle di Cannella…
La famiglia di David abita in una tranquilla cittadina tedesca, di quelle dove
la gente era speciale. Nonostante i tempi difficili, nessuno cercava di imbrogliare il prossimo. Il fruttivendolo non metteva cipolle marce in fondo al cartoccio, il macellaio non mischiava carne scadente all’impasto per le salsicce,i poveri erano meno poveri che in altri luoghi perchè ci si aiutava l’un l’altro e in chiesa la scatola di latta delle donazioni era sempre piena.
David ha nove anni e un amico del cuore, nonchè vicino di casa, Fritz.
David è ebreo da parte di padre e ha una sorella acquisita, Lene, perfettamente ariana in quanto figlia di sua madre rimasta vedova da un precedente matrimonio.
David vive in un microcosmo protetto, la sua casa e quelle dei suoi vicini:
*** la famiglia Rauch (quella del suo miglior amico Frtiz), padre poliziotto, madre attenta e premurosa vicina di casa dispensatrice di torte e favori, una nonna un po’ picchiatella e una gatta dal pelo bianco e morbido, Muschi, di cui il gatto di David, Koks, è perdutamente innamorato
*** la famiglia Winterloh, lui importante architetto il cui figlio maggiore Berty è fidanzato della sorella Lena. Un amore coltivato in un’alta società, fra frequentazioni importanti.
Poteva essere una vita da telefilm americano quella di David, in cui continuare a scorrazzare liberamente e giocare con l’amico del cuore, in cui le madri, da perfette casalinghe, si potevano scambiare ricette e sorrisi, in cui sua sorella avrebbe sposato uno dei ragazzi a cui David voleva più bene ma è il 1933 quando la storia inizia, l’anno dell’ascesa al potere di Hitler.
Pian piano, come una goccia che cadendo quotidianamente sulla roccia per anni e anni ne consuma la superficie, le cose cambiano…si fa quasi fatica a dire quando e come, ma cambiano.
David non può più andare in palestra come faceva un tempo e viene messo in banco con un altro bambino ebreo a scuola…ma cosa importa? Lui ha Fritz con cui giocare nella sua capanna sull’albero, il suo fedele gatto Koks, sua sorella e i suoi genitori…della palestra può fare anche a meno.
Ma poi Fritz entra nella Jungvolk, sua sorella Lena è costretta a scegliere fra un radioso futuro di sposa di un esponente dell’alta società tedesca e la parte ebrea della sua famiglia, il suo gatto viene impallinato per aver osato frequentare una gatta ariana. Niente è più come prima. David non capisce più il mondo e comincia a perdere l’autostima, la coscienza del proprio valore, si convince che ha davvero qualcosa che non va, che merita di essere punito. L’unica cosa che rimane sono quei biscotti di cannella a forma di stella che sua madre gli prepara e che lui adora.
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