A nous de jouer

Silvia Sai

Ha pubblicato più di 50 libri per bambini e ragazzi come autrice e illustratrice. Ha vinto la prestigiosa Kate Greenaway Medal. È inglese. Ci ha lasciati nel novembre di quest’anno. Pat Hutchins.
In Italia non è edito nessuno dei suoi libri (a parte La casa che se ne andò, ora fuori catalogo Mondadori, o voi ne conoscete altri?).
Noi l’abbiamo conosciuta, o meglio abbiamo prima conosciuto il libro di cui vi parliamo oggi, Changes, changes, durante una serata nella magica Libreria Radice-Labirinto.
Ascoltando Marcella Terrusi parlare di libri senza parole, o silent book, siamo rimaste folgorate da questo piccolo gioiello, edito nel 1971.
Abbiamo trovato on line l’edizione francese – con un titolo molto meno efficace dell’originale -, perché in quel momento non c’era disponibilità per quella inglese. Ma essendo un libro di sole figure, poca è la differenza.

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Perché ci ha conquistate?
Per la fantasia e lo stupore che suscita la lettura. Per il ritmo che scandisce la narrazione, pur senza parole. Per i colori vivaci e quegli omini in legno, così simpatici. Per la circolarità della storia, rassicurante e divertente. Per le interessanti potenzialità insite nel libro, sia come rappresentazione scenica che come attività laboratoriali correlate.

Changes, changes. Cambiare, cambiare.

I due omini in legno, un uomo e una donna, devono eccome cambiare. Non nel loro aspetto quanto nella situazione in cui vivono e che di volta in volta si creano. La prima doppia pagina presenta infatti dei mattoncini colorati – archi, cilindri, rettangoli – che i due protagonisti iniziano subito a comporre costruendo quella che poi appare essere una bella casa, la loro casa. Che soddisfazione sui loro volti!

Poi però sopraggiunge la sorte a disfare i progetti, le loro fatiche. A scombinare i piani costringendoli ad inventarsi qualcosa di nuovo, per vivere, viaggiare, trovare una stabilità.
Ora è un incendio, ora è un’alluvione, ora una lunga distanza da percorrere.
Le avversità impongono il cambiamento.
E i due omini di legno non hanno paura di cambiare, non c’è emotività esplicita nella storia (sono di legno!), solo un gran lavoro, insieme e uniti, un lavoro di pazienza, di resilienza, di creatività, per ritrovare infine la medesima stabilità, la medesima nuova casa di partenza.

Pat Hutchins ci conduce in pagine di divertimento e curiosità, il lettore vorrà girare pagina per scoprire come faranno i due omini a fuggire dalle fiamme della loro casa, e si stupirà nel vedere come i mattoncini di legno possono di volta in volta, pian piano, trasformarsi in camion dei pompieri, in nave e in treno. Ci si incanta a osservare i loro paziente laborìo, le loro movenze e i loro gesti così pieni di significato. Un trafficare instancabile e di così grande soddisfazione.

Un libro senza parole immeditato e semplice da leggere con e dai bimbi più piccoli, un bel messaggio, un ottimo punto di partenza per tante cose!

A NOUS DE JOUER
Pat Hutchins
L’ecole de loisirs 
Anno di pubblicazione: 2006
Età di lettura: dai 2 anni

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