Eccolo, quel segno a biro nera sulla copertina…
Tempo fa, mia figlia Tina, 4 anni e mezzo, mi chiese un libro sul corpo umano. Desiderava un libro che mostrasse “come il corpo è fatto dentro” ma anche il suo funzionamento. Molte sono le proposte del mercato editoriale ma nessuna mi soddisfaceva. Ho scelto di regalarle dunque un libro che da tempo desideravo (io): Anatomia – sezioni e animazioni per osservare il corpo da vicino, edito da Ippocampo.
Decisamente un libro che non consiglierei a una quattrenne, perché adatto a bambini più grandi, diciamo dagli 8 anni, non solo per i contenuti complessi ma per la sua preziosità cartotecnica composta di finestrelle delicate e intagliate.
E infatti un bel giorno è comparso un segno a biro, proprio sulla copertina.
Ma Tina lo ama molto. E credo che la definizione che lei ne ha dato sia la miglior descrizione possibile: “E’ un libro che spiega come sono fatti la mamma e il papà tagliati a metà”.
Sì perché il gioco delle finestrelle ha proprio la funzione di mostrare cosa c’è dentro il corpo, nelle sue varie sezioni, gli apparati, gli organi, le vene, e tutto ciò che risiede nel corpo la cui funzione (odorare, camminare, respirare, riprodursi, ricordare…) gli autori illustrano con chiarezza ed esaustiva sintesi.
L’approccio è piuttosto scientifico, senza orpelli narrativi. Qua e là qualche piccola curiosità. Il contenuto testuale usa propriamente il lessico tecnico, rimandando continuamente alla parte visiva che il lettore può consultare anche indipendentemente dal testo tanto è esplicativa! I gradi di approfondimento possono essere dunque differenti, più il bambino sarà grande e interessato all’argomento, più potrà godere delle informazioni divulgative; allo stesso tempo anche una esplorazione solo della parte visiva, apprezzando anche il gioco delle finestrelle, può essere di grande soddisfazione!
Per questo, è un libro senza tempo, di quei volumi preziosi che di tanto in tanto il bambino potrà sfogliare e ogni volta scoprire aspetti diversi.
Un libro affascinante che racconta una materia di per sé molto affascinante: la vita del (e nel) corpo.
Lascia un commento