Quello che di fatto si viene a creare in quella casa “alta, storta e stretta” dove le due amiche Concetta ed Elvira “abitavano insieme, più o meno da sempre”, è un bizzarro triangolo, che è poi il fulcro narrativo della storia:
>> Concetta, magra come uno stecco, appassionata di tatuaggi, mare, pirati e navi
>> Elvira, “robusta e bella in carne”, scrittrice
>> Il signor F, un piccolo ghiro che ha appena affittato la loro soffitta e si sta accasando con grande soddisfazione, come dimostrano gli scambi epistolari che parlano di arredi in arrivo e di inviti ad amici e parenti per festeggiare la nuova abitazione.
Il tutto mentre le due donne sono ignare, almeno finché Elvira non ode strani rumori, e inizialmente incolpa Concetta…
Da quel momento iniziano dialoghi serrati tra le due, discussioni, decisioni, agguati, rapimenti, fughe nel tentativo di sfrattare il bizzarro inquilino. Ma il destino riserva sentieri inaspettati a riempire desideri sopiti…
Caro signor F., scritto da Alice Keller illustrato da Veronica Truttero e edito da Camelozampa per collana I peli di gatto (7-11 anni), è un libro gustoso e piacevole.
Ecco alcune caratteristiche e aspetti a mio avviso di valore:
🔹è un libro illustrato, abbastanza breve, scritto con font ad alta leggibilità. Accessibile ed inclusivo dunque a diversi tipi di lettori.
🔹 le due donne sono ritratte benissimo nelle loro diversità e reciproco affetto e insofferenze. Splendidamente bisticciose! Personaggi femminili non così comuni da incontrare in letteratura.
🔹 La voce del ghiro emerge solo in forma epistolare creando una realtà parallela e dissonante rispetto a quella esperita dal Concetta ed Elvira. È in questa dissonanza che matura l’umorismo di cui il lettore, che tutto sa, può godere.
Perché in questo libro chi se la ride sempre sotto i baffi è proprio il lettore!
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