Ho ricevuto un libro bellissimo da Ada, cara amica: FAME DI PANE di Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo, con le illustrazioni di Daniela Villa, edito da Slow Food Editore.
Non solo è stato un dono graditissimo ma è stata anche una conferma a ciò che pensavo:
fare il pane con la pasta madre non è in sé un mero procedimento per preparare un alimento, può diventare molto, molto di più…
Nel libro si ripercorre la storia del pane, si spiega cos’è la pasta madre e come si fa il pane. La scrittura è densa e ospita racconti preziosi di leggende, fiabe, aneddoti storici, riflessioni linguistiche, ricordi di infanzia e ricette. E’ un viaggio nella storia ma anche nel mondo, perché i riferimenti spaziano dalla cultura nordica a quella islamica, ebraica, cristiana, fino alla nostra mediterranea.
E’ un libro che è insieme piacevole racconto di storie e testo divulgativo.
Le illustrazioni delicate di Daniela Villa si pongono a cornice riempitiva del testo. Il tutto è legato da questo filo sottile che è il PANE! Mi è piaciuta molto la frase dell’autrice:
Per fare il pane ci vuole la terra, dalla terra infatti vengono i cereali.
Oggi infatti i nostri bambini sono abituati a vedere le farine sugli scaffali e difficilmente arrivano a contatto con la materia prima. Una buona parte del libro è dedicata ad esempio al ‘dietro le quinte del pane’, quindi ci vuole l’aria per innescare la fermentazione, le mani per amalgamare gli ingredienti, l’acqua, il fuoco per cuocere e soprattutto ci vuole tempo perché maggiore è il tempo di lievitazione, migliore e più digeribile sarà il pane.
Il pane coinvolge in questo modo tutti i sensi: si impasta con le mani, si assapora con la bocca, si annusa durante la cottura e si può anche percuotere dando vita a suoni che ne determinano la buona riuscita: gli esperti dal suono che produce, sanno dire se una pagnotta è ben cotta e preparata nel modo giusto.
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