La richiesta è giunta da lei, Ilde, alla soglia dei 4 anni.
Mamma, per il mio compleanno vorrei un libro sugli animali… dove posso vedere il riccio, il daino, la tartaruga…
Pensi ad un libro con le fotografie degli animali?
No, un libro con gli animali disegnati…
Il mio primo pensiero è corso all’Inventario degli animali, volume della collana edita in Italia da Ippocampo in cui le autrici presentano meravigliose gallerie di esseri viventi, vegetali e animali in diversi albi tematici (Ce ne sono per tutti i gusti: Mare, Frutti e Ortaggi, Insetti, Alberi, Uccelli, Fiori, Montagna, Meraviglie del mondo).
Poi ho riflettuto sulle motivazioni della richiesta di mia figlia.
Non desiderava un testo attraverso cui conoscere nuovi animali, perlomeno non come fine primario, desiderava piuttosto un libro in cui ritrovare animali già incontrati attraverso un’esperienza diretta.
Ho pensato al riccio ospitato per due giorni in casa, e la sua sorpresa nello scoprire che ci sono dei ricci anche nel mare.
Mi è venuto in mente di quando mi chiedeva se i lombrichi andassero in letargo.
Mi sono ricordata delle nostre chiacchiere sulle rondini che vediamo mentre andiamo a scuola.
Ho pensato al paguro diventato suo amico al mare… ai daini incontrati in un parco, che sono diversi dai cervi, e dai caprioli… ma esattamente in che modo?
Ciò che Ilde si immaginava era un libro in cui poter, all’occorrenza, cercare un animale preciso, scoprire nel contempo una fauna nuova, soddisfare qualche piccola curiosità.
Occorreva un libro di rigore scientifico ma al contempo gradevole allo sguardo, accattivante anche per una bambina di quattro anni.
Infine, ho pensato ad una cosa su cui ultimamente mi sorprendo a riflettere: è la Natura, con le sue mille forme di vita possibili, ad essere il più grande bacino di storie narrabili.
E ho constatato che Ilde aveva espresso un bellissimo desiderio.
Sono uscita e mi sono recata in libreria.































Bellissima recensione. Grazie mille per gli spunti! 🙂
Sono Una Gallina