Non avrei pensato di raccontare questo libro. C’era una volta una bambina, edito da Topipittori. Perfetto, in molti suoi aspetti, un albo illustrato bilanciato ad arte nelle sue componenti iconografiche e testuali. Così perfetto da incutere timore. Così coraggioso e originale nel rivisitare la fiaba classica di Capuccetto Rosso. Tanto disarmante è l’accostamento della nota trama, con piccole ma significative varianti, e la profondità del messaggio che essa racchiude.
Non avrei pensato di raccontare questo libro. Uno di quegli albi che io descrivo come inafferrabile e inenarrabile. Qualsiasi racconto al riguardo gli farebbe torto. A tratti credo sia uno di quei libri che non capirò mai fino in fondo.
Le parole di Giovanna Zoboli si intrecciano alle illustrazioni della Concejo con un così alto grado di sintonia da risultare magnetiche. L’albo nella sua totalità è magnetico. Una volta iniziata la lettura, fin dalla copertina, risulta impossibile allontanare lo sguardo, e la mente. Parole sapienti e dense sussurrano qualcosa di rivoluzionario. Impossibile non fermarsi ad ascoltare, a pensare, a riflettere, a girare a ritroso le pagine, rileggendo e rimirando le illustrazioni.
Con questo albo ho avuto anche conferma che ogni libro trova, prima o poi, il suo ‘padrone’. E ogni libro, anche se mai avresti pensato, può essere regalato, un giorno, a tua figlia, per la sua nascita.
Non parlerò di questo libro più di quanto fatto finora. Qualcuno ha scritto parole più preziose delle mie, perché ha pensato di donarlo e dedicarlo a Tina, come benvenuto nel mondo.
Grazie LISA, questo blog si è aperto con un altro dono tuo, a Ilde (Sera d’inverno), e oggi si arricchisce ancora, non solo di libri ma di vita.
Silvia
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