Un albo illustrato in cui ritroviamo la democrazia, la repubblica e la storia d’Italia spiegate in modo semplice e diretto. Ma soprattutto ci ritroviamo Giovanna, bambina di allora e donna di adesso, persona semplice, non un’eroina, a cui piacevano tanto i Re e le Regine e a cui, forse, l’avvento della Repubblica pure un poco dispiaceva. Ma era in grado di guardare avanti la bambina, a quel Presidente, che trova posto a lettere cubitali nelle grafiche del libro che la sua di mamma desiderava tanto.
In questo libro ci sono tutte le donne di Italia, sia quelle che hanno votato per il Re che per la Repubblica. Ci sono le donne che lasciano stracci e spazzettoni e per la prima volta vanno a votare e fanno sentire la loro voce. Sono donne di tutti i giorni, sono le nostre nonne e forse le nostre mamme. Sono la memoria di conquiste antiche che permettono a noi oggi di essere le donne che siamo, con una voce e un diritto.
Orecchio Acerbo ha così celebrato, con l’uscita dell’albo nel 2006, i 60 anni dalla votazione della Repubblica. Il libro è stato regalato dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi a tutti i bambini e ragazzi del quartiere Scampia di Napoli.
Il libro è un connubio ben riuscito di testo e immagini, grazie alla grafica curata e fortemente pensata di Tonucci, fra i fondatori di Orecchio Acerbo. Le illustrazioni richiamano le grafiche degli anni ’40, un po’ per i colori tenui e ocra, un po’ per le forme testuali che richiamano quelle di cartelloni pubblicitari. Fortissimo è infatti il linguaggio grafico e la trasposizione del testo come parte integrante dell’immagine stessa. Pensiamo all’illustrazione a doppia pagina in apertura del libro, dove Giovanna tenta di spingere fuori dalla pagina due enormi scritte… Patate e Pasta, ciò che lei detesta di più. E che dire della guerra, con le immagini di bombe a grappolo che cadono sulla terra e che, come per miracolo a sancire la fine del conflitto, si trasformano nella pagina adiacente in caramelle che Giovanna cavalca?
Se avete voglia di approfondire vi lasciamo una interessante intervista su Liberweb ad autrice ed illustratore.
Oggi si vota nuovamente in Italia, con uno spirito che forse non è quello del 1946 ma anche oggi, come ogni volta, andrò fieramente a votare pensando a mia nonna e al suo primo voto.
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