Il sogno del Nautilus

Ada

Questo è un libro in cui nuotare. Immergetevi nelle sue pagine.
Inabissatevi in questo futuro grigio-azzurro.
Vivete insieme a queste creature stupende e ascoltate il loro canto.

Ho sfogliato questo libro e, in un batter di ciglia, non ero più nel mio letto ma immersa in un ovattato mondo sottomarino. Ero quella bambina che passava ore a iperventilare per poter aver fiato inesauribile sotto la superficie del mare e immergermi diventando un tutt’uno con i pesci, gli scogli, le ancore abbandonate. Potevo respirare sott’acqua; così mi pareva in quegli interminabili istanti di immersione che mi proiettavano in un mondo profondamente mio, enorme, tranquillizzante.

Il sogno del Nautilus, libro appena uscito per Orecchio Acerbo, scritto da David Almond e illustrato da Dieter Wiesmüller mi ha riportata lì, sotto il mare, sempre più giù. Chi ha sperimentato l’ebbrezza e lo spaesamento di una immersione profonda si ritroverà a casa.

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Il libro racconta attraverso tavole curatissime e dalla potenza grafica enorme un futuro possibile, in cui la terra è completamente sommersa dal mare, in cui le città rimangono sprofondate negli abissi e vengono popolate da abitanti sottomarini, delfini, megattere, squali, polpi, meduse. Il blu nei suoi toni e nelle sue sfumature abita questo libro dalla prima all’ultima pagina, riempie gli occhi, allarga le menti che vagano a 360 gradi in un mare infinito.

Capita così di vedere una balenottera azzurra aggirarsi lungo la muraglia cinese spopolata di turisti.

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O un pesce scorpione sfidare l’occhio della sfinge sui fondali di quello che era l’antico Egitto.

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E che dire degli squali che circondano lo statuario David di Michelangelo che paiono guerrieri o sentinelle?

Si potrebbe pensare a una profezia apocalittica, un mondo che subisce le conseguenze dell’aumento della temperatura e dello scioglimento dei ghiacciai derivanti da comportamenti poco virtuosi degli uomini che lo hanno popolato. Ma invece di apocalittico non ha nulla questo albo, anzi! E’ poesia pura di immagine e testo. Ognuno degli scorci marini trova un suo compimento nel testo della pagina a fianco, una prosa poetica in cui Almond lavora con quel realismo magico che lo rende unico. Una pagina che ha un suo inizio e una sua conclusione ma che in qualche modo costruisce una storia con quella che viene prima e dopo.

E’ spiazzante Almond. In grado di passare da un testo poetico e filosofico che da continuità di senso all’immagine a fianco, come nel caso della balenottera azzurra che riflette sulla nullità del suo essere immensa, ad un testo ironico come il dialogo fra i due squali alle prese con il David. Questo rende l’albo adatto ad un pubblico di età diverse che potrà cogliere storie di senso differente.

Un libro che può diventare strumento di esplorazione del mondo (che è e che forse sarà), una sorta di atlante geografico sottomarino. Ma può essere al contempo trampolino per voli fantastici, per avventure alla scoperta di Atlantide e per sogni ad occhi aperti.

O ancora stimolo di pensieri sulla vita, sul passato, sull’etica della società moderna che diverrà, in un futuro forse lontano, oggetto di ricerca da parte del popolo del mare come per noi oggi sono i resti preistorici dei dinosauri.

Un libro certamente complesso in cui la storia c’è e allo stesso tempo non c’è, in cui il racconto è il futuro che deve ancora venire e che possiamo insieme ai giovani lettori provare a immaginare, in un viaggio fantastico nelle profondità del mare. Perché come dice l’autore in apertura dell’albo

Questo è un libro in cui nuotare.
Immergetevi nelle sue pagine.
Inabissatevi in questo futuro grigio-azzurro.
Vivete insieme a queste creature stupende
e ascoltate il loro canto.

La casa editrice lo consiglia come libro per tutti e io sono d’accordo, perché qui ciascuno può abitare la storia che vuole basta saper seguire e ascoltare il lettore e accompagnarlo nel “suo viaggio”! Un albo le cui trame sono aperte per volere espresso di autore e illustratore che lasciano liberi di vagare fra testo e immagini e di perdersi ciascuno dove preferisce, fosse anche solamente nel ricordo e nella memoria viva di quella bambina che si immerge nelle profondità del mare e si sente a casa. Grazie!

IL SOGNO DEL NAUTILUS
David Almond (testo),
Dieter Wiesmüller (illustrazioni)
Traduzione di Damiano Abeni
Orecchio Acerbo Editore
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo di copertina: 17,50 euro
Età di lettura: per tutti

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