Come è intuibile dal titolo, abbiamo tra le mani un libro sulle stagioni in cui ogni pagina pop up è dedicata a un mese dell’anno (da gennaio a dicembre). Un breve testo poetico-narrativo apre squarci sullo scorrere del tempo seguendo il personaggio di Orso, a cui si aggiunge Volpe e sullo sfondo altri animali del bosco.
Nel primo mese dell’anno / la terra dorme ancora nel suo bozzolo candido. / Orso sonnecchia nel silenzio della tana.
Mi ci sono imbattuta casualmente in libreria e sono rimasta colpita dalla delicatezza del tratto delle illustrazioni, che a prima vista parrebbero poco originali e invece trasmettono una bella sensazione di calore e accoglienza.
Le soluzioni pop up adottate di pagina in pagina sono discrete e semplici ma molto godibili e diverse tra loro. A volte sono degli intagli nella carta a raffigurare la pioggia di aprile, a volte un germoglio che si schiude a centro pagina da cui affiora una chiocciola proprio sotto il grande muso e le zampone di Orso, altre volte un buco rivela la tana di Orso in letargo e una foglia autunnale si solleva tra tante per farci scoprire un lombrico o un grillo (sotto le zampe di Orso che si intravedono nella parte superiore della pagina), e ancora gli uccelli in volo che a novembre iniziano la migrazione e si muovono davvero, e gli alberi settembrini in rilievo come una quinta teatrale.
Tra le pagine pop up più maestose vi è quella dell’albero di mele che nel mese di giugno si solleva verso l’alto e il cielo di agosto puntellato di stelle…
I pop up raccontano, non stupiscono solo: dalla chioma che si solleva si scoprono penzolare le zampe di Orso lasciandoci intuire la scorpacciata di mele, mentre a marzo ecco comparire un prato fiorito pullulante di insetti, Orso li guarda curioso e noi ci divertiamo a scoprirli insieme a lui..
C’è una capacità di sintesi davvero interessante in questo libro, nelle illustrazioni quanto nel testo. Il tratto garbato e il linguaggio preciso riescono bene a comunicare tante cose, pur nell’essenzialità: il senso di avanzamento lento del tempo, l’evoluzione del paesaggio, la compenetrazione tra la vita animale e l’ambiente naturale, ma anche il tepore di una tana sotto la neve, la gioia di una nuotata (“Luglio / Scintillante come la trota nel ruscello / fresco come Orso che si bagna nel fiume“), l’incanto delle notti lunghe d’estate “a bocca aperta e naso in su”, la corsa a raccogliere le provviste per l’inverno…
Sono piccoli lampi evocativi pieni di concretezza quelli che le sorelle Kim disseminano tra parole, carta e disegni in questo libro che a me è parso, mentre lo leggevo alle mie figlie, una bellissima coccola.
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