In alcuni libri emergono prepotenti le storie. In altri regnano le atmosfere. Oggi vi parlo di una serie di quattro piccoli libri cartonati che in dettagliate e brevi illustrazioni condensano le atmosfere della natura e delle stagioni, rappresentate con mirabile verità scientifica nella varietà di flora e fauna e, al contempo, grande incanto. E chi può esserne l’autrice se non Gerda Muller? Forse solo i suoi disegni hanno la capacità di trasmettere i profumi dell’estate, il sapore dell’inverno, i suoni della primavera e il gusto dell’autunno. Poche immagini racchiudono con delicatezza la magia del tempo che scorre.
[Le stagioni e il loro scorrere hanno un non so che di sospesa malinconia. E chissà se questa è solo una visione adulta. Io credo di no. Ricordo da bambina quel vago senso di spaesamento settembrino; lo rivedo oggi negli occhi di Ilde che mi chiede a fine estate quando arriverà l’inverno e quando poi ritornerà l’estate].
Dicevamo, poche immagini. Attimi densi di vita immortalati nelle pagine, in fluttuanti balloons senza contorni, sospesi su uno sfondo giallo pastello, o in grandi illustrazioni a tutta pagina. Gerda Muller, con straordinaria grazia e onestà, immortala in poche pagine (solo 6 per ogni libro!) l’essenza delle stagioni, la loro anima, tutto ciò che le rende vive, istanti che appartengono al nostro immaginario, vissuto, esperito, o solo desiderato e immaginato.
Che cos’è dunque l’inverno se non una bocca spalancata protesa ad assaggiare un fiocco di neve, o le briciole di pane sparse per gli uccellini affamati, o le battaglie di palle di neve con gli amici, o l’albero di Natale e una calda poltrona con il nonno a raccontar storie?




























Io ho ancora i quattro libri dei Trillifolletti di Gerda e Anne Marie Chapouton…una meraviglia assoluta!!! Sono i miei tesori più preziosi…
Maria grazie del commento e della segnalazione, corro in biblioteca!
Silvia credo che non smetterò più di leggere questo post. La sensibilità delle tue riflessioni (che condivido parola per parola) accompagna magistralmente l’arte impareggiabile di Gerda.
Rivedo Edo che abbraccia e accarezza i conigli il mese scorso in montagna, al maso dove alloggiavamo…
Francesca, grazie! Anche a me moltissime immagini hanno ricordato l’estate nei masi!
Grazie per questo post, bellissimi!
Michela, grazie a te per essere passata di qua !
Oh Gerda 🙂 Bellissimi e poi i bimbi sono ricci come la tua Ilde!
Sì, proprio riccioloni, come dice Ilde ?