Le storie della storia del pinguino

Silvia Sai

Le storie della storia del pinguino è un libro inaspettato perché sorprende e spiazza continuamente il lettore – colui o colei che legge, che sia adulto o bambino.

L’impressione è di avere tra le mani qualcosa di zampillante che saltella qua e là, devia per strade parallele poi ritorna, sfugge ma al contempo tiene agganciati saldamente.

Tutto si fa d’improvviso plausibilmente possibile, in un turbinio di avventure e divertimento.

E’ evidente che alla penna qui c’è una grandissima scrittrice, Christine Nöstlinger, che si è divertita a giocare con la struttura narrativa, tra intrecci, parentesi e punti di vista.

Avendo inteso la particolarità del libro, ho voluto scoprirlo insieme a Tina (6 anni e ½) e Ilde (9) e devo dire che se lo sono gustate entrambe, molto. La struttura è articolata e alcune volte ho dovuto soffermarmi per verificare che Tina stesse seguendo. L’età ideale, infatti, si colloca tra gli 8 e i 10 anni.

Ciò che cattura l’attenzione, fin dall’inizio, è la stranezza. Si parla di un pinguino il cui uovo si schiude in una casa, e poi viene adottato da un bambino…

La prima pagina è anche uno strambo elenco di cose che potrebbero accadere nel futuro, o meglio, cose che accadranno nel futuro e che la storia ci sta per raccontare.

Scene buffe, assurdità, stupore, salti fantastici, avventure, questi gli ingredienti che puntelleranno tutto il libro.

Altri puntelli essenziali ed evidenti sin dal principio sono i personaggi, tra i quali:

Emanuel, bambino abbastanza solo e senza mamma;

suo papà, splendidamente affettuoso e premuroso;

il pinguino, l’animale preferito di Emanuel che guarda caso nasce proprio nella casa della vicina; una prozia originale (mio personaggio preferito);

una gatta vecchia, grassa e poco simpatica di cui, guarda a caso, si innamora perdutamente il pinguino;

una maestra antipaticissima;

una maestra bellissima.

Non vi racconto la trama perché, se questo libro si chiama Le storie della storia del pinguino un motivo ci sarà, e risiede esattamente in quelle strade laterali che la Nöstlinger ci fa imboccare, seguendo uno o quell’altro personaggio, a volte repentinamente buttandoci a capofitto in un altro luogo e tempo, per poi riacciuffarci e ricondurci nel tempo presente.

Ehm… non proprio. Perché tra le caratteristiche originali qui c’è anche il futuro narrativo, che poi si alterna a tempi passati e presenti!

Infine, c’è la vera cifra della grande autrice.

Il vero fil rouge che scorre sottile tra pinguini, gatti, bambini e prozie è l’amore, in tutte le sue forme. O meglio, il bisogno d’amore, che tutti ci accomuna.

Abile narratrice delle pieghe dell’animo e dei sentimenti che agitano grandi e piccini, la Nöstlinger dissemina parole che suscitano empatia con personaggi e vicende, nei loro piccoli e grandi drammi universali, come, per l’appunto, l’amore.

Questa è, in definitiva, anche una storia raffinata e delicatissima.

Ah! E il finale? Ovviamente non poteva essere uno, ma ben tre, a nostra scelta!

 

p.s. Il libro è stato edito nel 1978 in edizione originale.

p.p.s. Christine Nöstlinger è stata una prolifica, notissima e pluripremiata scrittrice per l’infanzia. Tra i suoi più famosi in Italia, “Il bambino sottovuoto”.

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LE STORIE DELLA STORIA DEL PINGUINO

di Christine Nöstlinger, ill. Barbara Jung

Traduzione di Anna Patrucco Becchi

La Nuova Frontiera Junior

Anno di pubblicazione: 2021

144 pp.

Prezzo di copertina: 14,50 euro

Età di lettura: dai 7 anni (dai 9 in lettura autonoma)

(ringraziamo la casa editrice per la copia ricevuta)

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