L’estate delle cicale

Silvia Sai

L’amicizia è qualcosa di intenso. Condensa emozioni, giochi, fantasie, promesse, complicità, litigi. Lascia tracce indelebili nella memoria, si nutre del tempo trascorso insieme, gira come una ruota, si chiude come un cerchio. A volte il cerchio si completa con la vita accompagnando le persone nella loro esistenza. A volte il cerchio resta aperto, interrotto dagli eventi e l’amicizia sfuma nei ricordi d’infanzia.

L’albo illustrato di cui vi parlo oggi è una novità di Bacchilega Editorefirmato da una coppia autorale già apprezzata molto ne L’alfabeto dei sentimentiCon grande intensità e poesia le autrici raccontano il legame forte, e al contempo effimero, che unisce due bambini. Janna Carioli, con le sue parole misurate ed evocative, e Sonia MariaLuce Possentini, con illustrazioni vividissime, raccontano di una casa sull’albero che nel trascorrere degli anni chiude il cerchio dell’amicizia, sbocciata, interrotta, e poi rinata, attraverso diverse generazioni.

L’estate delle cicale

La vera protagonista della storia è una magnifica casa costruita da due bambini su un grande albero di ciliegio in riva al lago. È lei che, quasi invisibile tra i rami, vive nello scorrere del tempo. Simbolo di ciò che un’amicizia sa costruire, la casetta di legno diventa lo spazio complice di giochi segreti, la culla notturna per i due bambini, il teatro di fantastiche avventure, il rifugio per parole sussurrate e gridate.

Fu una magnifica estate.
Mai ciliegie furono più dolci e con la cerbottana
spararono i noccioli a chi passava sotto l’albero.
Giocarono ai pirati,
ai naufraghi,
ai marinai.

L'estate delle cicale
l'estate delle cicale

È lei, la casa sull’albero, che si erge a silenziosa testimone di un’amicizia spezzata, come un ramo secco, per un futile motivo di cui nemmeno i bambini, una volta cresciuti, conservano il ricordo. Le amicizie a volte vivono solo lo spazio di intensissime stagioni, poi si perdono. Anche se, un giorno, con i piedi a penzoloni, in un sussurro, ci si è detti: “Saremo amici per sempre”.
La storia procede con passo lento, ma inesorabile, come il susseguono degli anni. Splendide sono le pagine che segnano lo scorrere delle stagioni e il progressivo assorbimento della casetta da parte della natura. Abbandonata dai bambini, la casa sul ciliegio ora è frequentata da gabbiani, merli, scoiattoli, resi ancor più vivi negli acquerelli di Sonia Possentini.
Pare quasi di sentire il profumo dei fiori bianchi di quello splendido ciliegio o dell’aria salmastra del lago ricoperto di foglie d’autunno. Le lucciole, il canto dei grilli e il frinire delle cicale, lo sgranocchiare nocciole degli scoiattoli, le ciliegie così rosse e dolci, la siepe che nasconde ancor più la casa e i ricordi: tutto questo si riflette nei miei occhi illuminati da un testo fluido e vivo.

l'estate delle cicale

E infine arriva Marta. Una bambina dai capelli rossi e gli occhi grandi che con meraviglia e curiosità scopre quel rifugio segreto, ancora solido e magnifico, e inizia ad abitarlo. Ma piccole inconfondibili tracce segnano la casa ora riscoperta anche da qualcun altro: il pavimento spazzato, uno specchio nuovo, una cassetta come tavolino. Chi sarà mai stato? Si chiede Marta, un po’ infastidita, un po’ sorpresa.

l'estate delle cicale

Questa è la storia anche di un incontro tra due bambini – forse, si intuisce, i figli dei due amici di una volta – un incontro maturato proprio nella casa sull’albero, scoperta in tempi diversi da due bimbi. Marta incide il suo nome sul legno, e il giorno dopo trova accanto un altro nome, Tito. Una mela rossa diventa il segno di un’amicizia che sboccia mentre un visetto sorridente fa capolino tra le foglie: il cerchio dell’amicizia qui si chiude (o si riapre?). I piedi a penzoloni, ed una frase sussurrata: saremo amici per sempre. E forse, grazie a questa nuova amicizia che riporta freschezza alla casa, riaffiorano antichi legami anche tra gli adulti. La fitta siepe cresciuta nel tempo separando le case e i pensieri ora offre un passaggio verso la casa sull’albero: un buco tra le foglie, prima piccolo, poi più grande, segna il passaggio anche degli adulti.

Si coglie un sapore agrodolce di nostalgia in questo albo, che potrà essere meglio colto dagli adulti, mentre i piccoli lettori potranno apprezzare le suggestioni delle amicizie che fioriscono e sfioriscono e si intrecciano come i rami del grande albero, dei giochi e delle avventure, della natura così complice e viva.

P.S. Ringraziamo Bacchilega Editore per questo prezioso libro donato.

L’ESTATE DELLE CICALE

Janna Carioli (testo) e Sonia ML. Possentini (illustrazioni)

Bacchilega Editore (collana Bacchilega Junior)

40 pp. | 21×28 cm. | Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo di copertina: 16 euro

Età di lettura consigliata: dai 7 anni

 

l'estate delle cicale

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2 risposte a “L’estate delle cicale”

  1. Janna Carioli ha detto:

    Accidenti, Silvia! Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi dall’emozione!! Grazie per la bellissima recensione. Un abbraccio.
    Janna

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