Immaginate cosa può accadere? Il terremoto dentro Mike e nella sua famiglia?
Bene, c’è molto di più. Perché si giunge a pagina 60 con la convinzione che non ci sia più nulla da dire.
Invece Andrew Norriss stupisce, cambia scenario, tiene il filo, attrae sempre di più, trascina nella vita di Floyd al cui fianco siamo dai 15 anni fino alla giovane età adulta, in un’evoluzione rapida del tempo della storia, ma credibile e misurata.
Tre capitoli, tre stupefacenti e significativi cambi di scenario, un ritmo incalzante, personaggi rotondi e la •leggerezza• con cui si raccontano storie •complesse•
Partiamo dalla leggerezza, che qui è chiarezza, semplicità, naturalezza nella scrittura, nei dialoghi, e gentilezza nell’accompagnare il lettore che viene preso per mano, come Floyd dal suo psicologo dottor Pellin.
Per storia complessa mi riferisco alle pieghe insite nel percorso di crescita che nel libro sono cuore pulsante: conflitto, confronto, ricerca, cambiamento.
Conflitto• capire chi si è e cosa si vuole fare “da grandi”, in cosa investire tempo, energie ma soprattutto desideri, come considerarsi, normali o pazzi.
Confronto• fare i conti con gli adulti di riferimento (genitori) e le loro aspettative che pesano come macigni nella costruzione della strada, un peso spesso gettato inconsapevolmente e in buona fede.
Ricerca• più un approccio che un’azione, determinato nell’esplorare se stessi ma anche capacità di affidarsi ad altri. In questa ricerca Floyd è bravissimo.
Cambiamento• o meglio trasformazione. Qui nelle pagine tutto cambia per trasformarsi in opportunità, da una sfortuna, da un incontro casuale, da un incidente. Senza moralismi. Cambiano i rapporti tra le persone ma anche la visione che si ha di se stessi, e degli altri.
Questo è forse l’aspetto che più porto con me dopo questa lettura.
In conclusione si gode di un finale positivo (evviva!) e di una sensazione di pienezza, come di un mare nel quale si è imparato a navigare e (forse) ad osservare le cose con le giuste lenti. E un pizzico di dubbio: Ma Mike poi, chi è?
Consigliatissimo.
p.s. Con la copertina non ho ancora fatto pace anche se mi piace moltissimo quel verde e probabilmente è una questione di gusto.
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