Caprette e illustratori
Che ci azzeccano le caprette con gli illustratori?
Una volta l’anno, a giugno, questo strano connubio prende forma grazie al Picnic Festival. Un connubio originale, forse bizzarro, ma intenzionale, perché chi ha ideato il Festival l’ha fatto col preciso intento di promuovere il professionismo nel campo del fumetto e dell’illustrazione in contesti insoliti e familiari. E il Parco delle Caprette è decisamente un luogo familiare a molti reggiani, in primis ai poveri genitori costretti ad assecondare i loro bambini nell’immensa soddisfazione di cibare caprette asini e cavallini rinchiusi nel recinto del parco.
Dicevamo, una volta l’anno, l’inconfondibile odore delle caprette si fonde con il tratto di meravigliosi talenti del fumetto e dell’illustrazione, italiana e internazionale. Mica transitano bruscolini, qua. Satoe Tone, Maurizio Quarello, Alessandro Sanna, Laurent Moreau, Eva Montanari, Sonia ML Possentini, Benjamin Chaud, Dorina Tessman, solo per citarne alcuni.
I nomi di molti artisti di questa edizione del Festival (l’ottava!) non mi dicevano nulla. Perché gli illustratori sono presenze silenziose, il loro nomi spesso passano (ingiustamente) inosservati nei libri per bambini e adulti, ancor più nelle copertine dei libri, nelle pubblicità, nei manifesti, o nelle riviste e quotidiani. Ma la loro presenza ti si impregna nel cervello che inconsapevolmente assorbe i loro tratti e i loro colori. Per cui, li conosci anche se non sai chi sono. Danno un senso di déjà vu. I nomi non mi dicevano nulla, ma appena ho iniziato a spulciare i portfoli ho riconosciuto come (più o meno) familiari molte illustrazioni.
Ciò che mi ha affascinato maggiormente del Festival è stato vedere le diverse tecniche di disegno, una accanto all’altra. Io, che a disegnare sono negata (per me il bambino è un pallino come testa e quattro linee per braccia e gambe), sarei rimasta ore a bocca aperta incantata davanti a Linda Cavallini, che con una biro disegnava silhouette meravigliose, o ad Alex Raso che dava vita a ombre e colori con acquerelli e una lametta da barba (!), o alle matite colorate di Klaas Verplancke, o Rita Petruccioli stendere colori e linee decise e vivaci, le tempere, le matite…
Qui di seguito presento una carrellata degli illustratori ospiti del Picnic Festival 2015. Consiglio vivamente di curiosare nei loro siti e relativi portfoli!!
Degli ospiti stranieri Laurent Moreau e Klaas Verplancke ho scritto qui!
(Tutte le immagini, tranne le foto scattate da me, sono state reperite in rete, non esitate a contattarci se desiderate che siano rimosse).
Silvia
Ciao,
ho aperto il link dalla pagina del Picnic Festival e… ho trovato uno dei miei disegni!
Se non ti dispiace, metto il link a questa pagina sul mio blog, nel post in cui parlo del Picnic Festival 🙂
Grazie e un saluto alle bellissime protagoniste del disegno sull’altalena!
Sara
Ciao Sara! Grazie per essere passata di qua, dispiacere? Scherzi! Alla disegnatrice delle mie due bimbe in altalena tutto è permesso, anzi ci fa piacere!
Grazie di questo prezioso resoconto! In effetti i nomi mi dicevano poco, è stato bello anche per me riconoscere gli illustratori dai loro lavori. La prossima volta mi piacerebbe esserci… dal vivo!!
Francesca, lo sai, ti aspettiaaaaamo!!