Perfettamente inserita nel filone nordico della narrativa per ragazzi, la storia si dispiega su un canovaccio narrativo che, pur contemplando elementi non del tutto originali, si anima di situazioni avvincenti e personaggi simpaticissimi.
Samuel, voce narrante, 10 anni, è in vacanza su un’isola ma si trova quasi subito a viverla in solitudine perché il fratello ha un infortunio al piede. Si imbatte in Tess, ragazzina isolana che lo coinvolge in un turbinio di avventure volte alla ricerca e conoscenza del padre (ignoto).
Questo è il motore narrativo dell’intera trama.
C’è azione e dinamicità così come c’è spazio per un ritmo più lento – non per questo meno intenso – cadenzato dalla vita interiore di Samuel, che si evolve verso certe profondità come è giusto e normale che sia per un ragazzino di 10 anni e mezzo.
Samuel è convincente, con le sue paure un po’ ossessive ma in fondo universali, in apparenza impacciato, le invidie e insicurezze che si trasformano in voglia di riscatto e coraggio. Tess è un personaggio femminile tipicamente nordico – indipendente, vulcanico, sfrontato – senza risultare stereotipato.
Mi è piaciuto l’intrecciarsi di fili narrativi legati ai due ragazzini. È come se ognuno/a tirasse l’altro/a fuori dal guscio, grazie a un’improvvisa complicità, che cresce in amicizia e affetto, in un’unione che li porterà a rivedere il rapporto con le reciproche famiglie, ognuna con le proprie specificità.
Un libro che consiglio vivamente, disponibile anche in versione audiolibro grazie all’app “leggieascolta” di Beisler.
*non occorre ogni volta specificare che si tratta di indicazioni di età generiche, vero?
Buona lettura!
Libro molto bello .
Parla di tematiche importanti come la morte e i genitori in modo molto bello da riuscir a farlo capire anche ai bambini