La saga di Ulysses Moore è ambientata a Kilmore Cove, un paesino sperduto in Cornovaglia, dove due fratelli gemelli di undici anni, Jason e Julia, si trasferiscono con la famiglia, in una misteriosa villa a picco sulle scogliere, Villa Argo. I due ragazzini, insieme al vicino Rick che ben presto diventerà loro amico di scorribande, e la stessa Villa Argo, saranno i protagonisti delle prime due serie della saga che man mano si arricchisce di personaggi.
Il nucleo propulsore della trama sono le Porte del Tempo, attraverso le quali si accede a una dimensione spazio-temporale diversa (dall’Egitto, all’Antartide, fino a luoghi immaginari). La prima porta si trova all’interno di Villa Argo e saranno ovviamente i tre ragazzini a individuarla e ad aprirla… Poi si scoprirà che ci sono più Porte del Tempo, dislocate in diversi luoghi del paese, ogni Porta ha la sua chiave legata a un animale… I misteri si affollano nella trama, a partire dalla figura avvolta nella leggenda, di Ulysses Moore, per non parlare del giardiniere di Villa Argo, Nestor, anch’egli personaggio ambiguo. In una ragnatela sempre più fitta si muove il gruppetto di ragazzini che da un lato deve schivare il controllo dei genitori, e dall’altro deve poter proseguire le indagini e le avventure. Impossibile però addentrarsi oltre nella trama articolata, e non avrebbe neppure senso.
Non mancano le caratterizzazioni dei diversi personaggi, le amicizie e i conflitti, un po’ d’amore. (nella seconda serie). Non manca nemmeno una buona scrittura, pulita e curata il giusto, che sostiene in modo scorrevole una trama di azione.
Io ho letto tutti e 18 i volumi. Inizialmente perché appassionata di questo genere di trame, poi trascinata nel vortice di Kilmore Cove, infine è divenuta una sfida (immaginaria) tra me e Baccalario. Lo aspettavo al varco ad ogni nuovo volume, non potevo credere che riuscisse a reggere una trama avvincente, non banale, non ripetitiva, per ben 18 volumi, senza stancare mai (o quasi).
E invece, ha vinto lui. Nessuno dei 18 volumi risulta forzato, stanco. Certo, ogni lettore avrà i suoi libri preferiti e le ambientazioni o personaggi che più lo colpiranno, ma l’impalcatura regge. Non mi pare nemmeno che Baccalario abbia perso qualche indizio per strada: alla fine tutto quanto disseminato torna, tutto ha un senso (non come la serie TV di Lost!).
La saga si divide in tre parti: la prima serie (vol. 1-6) si conclude con un grande colpo di scena rivelatore; la seconda (vol. 7-12) vede svilupparsi diverse avventure e aggiungersi nuovi co-protagonisti; l’ultima vede un cambio di personaggi e di atmosfere (lievemente più filosofiche) mantenendo Kilmor Cove e diversi elementi centrali nelle altre serie.
Io consiglierei questa saga a bambini a partire dai 7 anni (direi fino ai 10) che hanno sete di belle storie d’avventura, con un po’ di brivido e spirito di squadra.
Attenzione: valutate bene se desiderate regalare questa saga: amenoché non vogliate acquistare 18 volumi, potete acquistare il libro che contiene i primi tre I viaggi di Ulysses Moore – I segreti di Kilmore Cove, perché regalare solo il primo è opera sadica.
Siccome il sito di Piemme non è chiaro su questo punto, potete consultare a questa pagina l’elenco ordinato completo con i titoli di tutti i libri.
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