Ci sono libri perfetti se regalati alla persona giusta al momento giusto.
In questi anni, Vedere il giorno di Emma Giuliani l’ho donato a tre persone diverse che stavano attraversando momenti della vita in cui è prezioso saper continuare a “vedere il giorno”. Fasi della vita nelle quali a volte è difficile trovare parole giuste da condividere.
Dotato di bellezza e cura estetica, dal formato particolare -un cartoncino verticale che si apre a fisarmonica-, questo albo fa dell’essenzialità e dell’emotività la sua cifra stilistica. A me meraviglia e commuove ogni volta che lo leggo!
Poche immagini semplici, silhouettes in bianco e nero accolgono oggetti colorati, anch’essi in cartoncino, che si svelano con un semplice gesto delle dita: fiori, ghirlande, foglie…
Pagina dopo pagina, il libro ci accompagna in quello che accomuna ognuno di noi: la vita. Il suo senso, il suo essere al contempo nascita, amore, vecchiaia, morte, speranza. E’ un cammino, quello che siamo invitati a seguire in questa essenzialità, suggestioni che evocano, rimandano, richiamano a qualcosa che ognuno di noi potrà sentire, toccando il più profondo.
E’ il cammino di una coccinella, che compare minuscola in ogni pagina, anche quando sembra di non vederla, piccolo esserino colorato sullo sfondo: è lei, la resilienza, la resistenza, la speranza nella consapevolezza che tutto si muove, inesorabilmente nella vita…
Il testo, brevissimo, si sfilaccia nelle pagine: poche frasi che, declinate nel verbo all’infinito, non si rivolgono direttamente al lettore, spostando piuttosto il punto di vista su un piano universale. Quasi una cronaca poetica che condensa… tutto, lasciando ampio spazio di interpretazione e di lettura metaforica.
Venire al mondo, nel vasto universo.
Vivere grazie al calore degli altri, ricambiare.
Mescolare i colori, per fare nuova bellezza.
Riunire gli amici, dire l’amore.
Rendere felici i bambini, sereni i più vecchi.
Dire un ultimo addio.
E malgrado la fragilità, resistere.
Il libro si può srotolare e conservare aperto, per goderne la bellezza estetica e sentire la circolarità del pensiero. Oppure conservarlo chiuso, come un segreto piccolo da aprire ogni tanto, per ricordarci che c’è, sempre.
Un libro che consiglio agli adulti ed eventualmente ai ragazzi. Ognuno di voi saprà a chi e quando donarlo (o donarselo).
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