Ma procediamo con ordine. La storia inizia con Guglielmo, un bambino (o un omino?) piuttosto simpatico, ritratto di buon mattino nel giorno del suo compleanno.
La prima sequenza, che si svolge nella prima doppia pagina in riquadri in stile fumetto, vede Guglielmo svegliarsi e prepararsi per uscire a festeggiare il suo compleanno. L’obiettivo è subito esplicitato: andare al ristorante e mangiare “un buon tiramisù perché oggi è il mio compleanno ed è il dolce che mi piace di più”.
E qui subito due elementi originali e un po’ spiazzanti introducono l’ironia che pervade tutta la storia.
Innanzitutto la sequenza temporale: in sole due pagine il signor Guglielmo si alza dal letto, tempo di vestirsi, è già ora di pranzo!
Poi compare il topo: come un perfetto personaggio di un film poliziesco, un topone attende Guglielmo sulla soglia della porta, sigaro in bocca e cappotto lungo “dove vai?”, pare dire con fare inquisitorio.
La risposta di Guglielmo non lo convince, a lui piace la fonduta di groviera, ma Guglielmo lo rassicura: “è un ristorante eccezionale” e certamente potrà ordinare ciò che desidera.
E così escono entrambi di casa, avviandosi in un paesaggio invernale che si addentra ben presto nel bosco.
Strada facendo, incontrano altri animali, ognuno intento a svolgere un’attività: una gallina scrive su un quaderno, un gatto musone aggiusta il suo camion giocattolo, un porcello sta tagliando agrifoglio e erica.
Tutti si uniscono a Guglielmo formando una bella combriccola, ognuno pregustando il proprio piatto preferito al ristorante.
E poi il lupo. Il lettore lo scorge ben prima del gruppetto allegro, e ben prima che il testo lo nomini. Prima nascosto dietro una fila di alberi, poi appostato, infine pronto a balzare urlando con tremendissima voce “Ho fame!!”.
Meravigliosa sequenza. Gli animali sobbalzano spaventatissimi finendo uno sopra l’altro, il lupo si erge minaccioso sopra di loro. Poi Guglielmo avanza e riporta la calma con poche parole di comprensione “è normale tu abbia fame, è ora di pranzo” e poi elenca, come con gli altri animali, tutte le buonissime pietanze che si aspettano di trovare al ristorante.
Da grande e grosso, il lupo ora diventa un tenerone, mentre si commuove pensando alla torta soffice soffice che gli preparava la sua mamma.
E così il gruppo prosegue camminando nella neve, lungo la strada verso il ristorante, fino a giungere a destinazione: una piccola casetta dove li accoglie la signora Giovanna.
Il colpo di scena finale, non lo svelo, basterà dire che la signora Giovanna non ha preparato ciò che ognuno si aspetta bensì….
In ogni caso tutti allegri e affamati mangiano insieme festeggiando Guglielmo!
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