Con gli occhi di…

Spesso si pensa di conoscere bene i propri figli “ah ma tanto è tuo figlio, lo conoscerai bene come è fatto no?!”, di sapere come sono fatti e a cosa pensano. Ma non è sempre così, o meglio non del tutto. Spesso sappiamo e conosciamo solo quello che noi adulti vogliamo vedere, oppure quello che meno sopportiamo di loro. Fin da piccolissimi sono delle identità autonome, con i loro pensieri e un loro carattere, spesso hanno già ben chiaro quello che vogliono e quello che noi dovremmo dargli. E’ quel DOVREMMO che va capito. Fin dove è una sua esigenza e fin dove un suo capriccio? Fin dove io adulto posso arrivare e lasciare e dove invece non si transige?

P1010080 (800x600)    P1010590 (800x600)   P1010588 (800x600)

Queste sono domande che spesso come mamma mi pongo e la domanda principe a tutto questo è ASCOLTO MIO FIGLIO? Che non vuol dire se sento quello che mi dice e rielaboro l’informazione, ma ASCOLTARE il suo essere il suo volere. Vuol dire osservarlo, lasciare che sia lui a condurmi e a dirmi quello di cui ha bisogno, non per forza devo dargli delle risposte, non sempre. Vuol dire non aspettarsi da lui quello che io vorrei che lui facesse, ma accogliere con stupore e gioia quello che mi da di fronte ad una situazione nuova o difficile e dargli gli strumenti per andare avanti, ma sarà lui ad andare a vanti ed io con lui al suo fianco. Spesso non ci soffermiamo abbastanza su quello che quotidianamente ci raccontano, ma sono proprio quei brevi e semplici racconti che ci danno i pezzi per mettere insieme il mosaico che compone il nostro bambino. Hanno bisogno di sentire che li ascoltiamo e che diamo loro importanza, che le cose che fanno sono per noi comunque speciali.

Cerchiamo di vedere attraverso i loro occhi, e per fare questo possiamo provare ad iniziare a farlo realmente e fisicamente. Se si dà una macchina fotografica in mano ad un bambino si scoprono mondi completamente nuovi, quante volte non abbiamo pensato a cosa vede un bambino di tre anni dalla sua “altezza”?

P1010094 (800x600)  P1010232 (800x600)  P1010118 (800x600)

Mettiamoci nei loro panni e per entrare nel loro essere gli diamo la macchina fotografica in mano e li lasciamo scattare. Scopriamo micro mondi nascosti e non pensati. Poi con loro si scelgono le foto, le si possono stampare e insieme attraverso anche le grafiche, si possono intavolare racconti inaspettati e unici dove il loro essere è protagonista, dove LORO sono i narratori scrittori, attraverso le immagini e per chi sa scrivere bhè nulla di meglio che scriverla una volta raccontata!

Clara

P1010584 (800x600)  P1010117 (800x600)  P1010065 (800x600)  P1000721 (800x600)

Condividi questo articolo sui social

3 risposte a “Con gli occhi di…”

  1. michele ha detto:

    Interessante, le foto sono molto migliori di quelle di certi professionisti

  2. simo ha detto:

    Articolo dolcissimo e interessante. Grazie Cler

    • Clara ha detto:

      Grazie Simona, nel tram tram quotidiano è facile dimenticare che ognuno di noi ha il suo punto di vista delle cose! buone vacanze!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *