Ho riletto recentemente Il diario di Anne Frank, nell’edizione Einaudi che avevo da ragazzina e che ora mia figlia sta leggendo.
Mi sono molto commossa, perché le sue parole risuonano nella parte adolescente di me, così come hanno risuonato quando lo lessi per la prima volta, e pensai -ricordo bene- due cose:
- Volevo che Anne non fosse morta. Ero indignata per quell’ingiustizia.
- Avrei continuato a scrivere il mio diario, non si sa mai il destino.
Le parole di Anne sono penetranti, pulsano di giovinezza e sogni, brillano di autocoscienza, esplodono di umorismo, stridono di contrasti.
Sono assoluta normalità e assoluto terrore.
Se ho la percezione di quanti libri siano oggi pubblicati sul tema dell’Olocausto, non ne ho di quanto Anne sia ancora letta… voi che dite?
Il mio contributo di oggi è la segnalazione di 3 libri, che si aggiungono all’edizione classica del diario. Tutti mi hanno emozionata e sorpresa per qualità letteraria/artistica.
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