Incontriamoci tra i libri

Silvia Sai

Un nuovo progetto, una nuova sfida: i piccolissimi.

Il “Multiplo”, biblioteca e centro culturale di Cavriago (Reggio Emilia), era desideroso di attirare e coinvolgere in biblioteca famiglie con bambini della fascia 0-2 anni. Una sfida che, come Associazione, abbiamo raccolto subito e così è nato “Incontriamoci tra i libri”, un percorso di 6 incontri da novembre 2024 a gennaio 2025 con due gruppi distinti: 0-12 mesi e 12-24 mesi, 10 bambini per ogni gruppo, insieme ai loro genitori.

Caterina Zerlotti, che insieme a Claudia Montermini e Anna Vergnani ha portato avanti il progetto, ci racconta a caldo come è andata!

Abbiamo già letto ai piccolissimi e non è facile: fasi di crescita e tempi di attenzione diversissimi, non puoi limitarti alla sola “lettura”. Devi cantare, fare rumore, giocare con loro…

Questo progetto poi aveva anche un’altra peculiarità: l’obiettivo di fare appassionare i genitori alla lettura con i loro bambini, offrire degli strumenti per orientarsi nel vasto mondo della letteratura per l’infanzia, aiutarli a scegliere buoni libri e far conoscere case editrici, autori e illustratori.

Con i più piccoli vanno raddoppiate l’attenzione, la cura, le energie e soprattutto in un progetto così non si può improvvisare, anche se si ha esperienza. Occorre ragionare sulle tipologie di libri, gli argomenti, e come proporli: cosa si dice, che libri si portano, come ci si pone ecc. Occorre trovare modi che tengano insieme in un unico tempo e ambiente il dialogo con i genitori e la cura dei bambini.

Ma il libro, lo sappiamo e lo pratichiamo da sempre, è innanzitutto un’esperienza, e poi una relazione, ed è su questo che abbiamo puntato.

Siamo partite dagli stadi di sviluppo dei bambini e abbiamo scelto di andare in ordine cronologico rispetto alla loro età. Ci siamo concentrate su filastrocche, ninne-nanne, canzoni; sui libri in bianco e nero, fotografici e con i volti, sui libri con oggetti-rumori-animali, sui libri da cantare, e poi libri tattili/sensoriali, per arrivare alle protostorie.
Abbiamo scelto tantissimi libri, aiutate anche dalla biblioteca che ci ha supportate nel progetto, e li abbiamo messi a disposizione dei genitori. E poi…

Poi abbiamo incontrato facce, e occhi e sorrisi e ci siamo affidate all’istinto, alla nostra esperienza e alla capacità di creare relazioni. Abbiamo adattato il nostro programma alle persone, grandi e piccole, e ci siamo messe in ascolto e a loro disposizione.

Siamo state accolte da genitori curiosi e bambini tranquilli e sorridenti. Ci siamo sciolte ed è stato facile entrare in sintonia, parlare dell’importanza della lettura e mostrare attraverso i libri ciò che volevamo trasmettere. Un occhio ai bambini e tanta attenzione ai genitori, alle curiosità, ai dubbi e alla loro voglia di mettersi in gioco. Già dal primo incontro è stato un darsi appuntamento a quello successivo, con il piacere e la curiosità di rivedersi. E questo ci ha dato una carica pazzesca nel proseguire! Vedere poi che spesso entrambi i genitori erano presenti con entusiasmo ci ha incoraggiate, e non era scontato!

Avevamo liste di titoli concordati ma ogni volta arrivavamo con qualche libro in più, per condividere il più possibile. Abbiamo anche portato libri “brutti” o non adatti a questa età specifica, invitando calorosamente i genitori a non precorrere le tappe, a godersi i tanti libri belli senza bruciare albi bellissimi per i quali i bimbi non sono ancora pronti.

Abbiamo cantato, anche stonando, ma allegramente; abbiamo saltato, abbiamo aiutato ditini a infilarsi in buchi, a spostare alette, aprire finestrelle, accarezzare parti morbide e pelose, per poi lasciarli continuare con i genitori.
Abbiamo visto la mamma di Eva stupirsi davanti ai sorrisi della sua bimba di 4 mesi che guardava “Guarda che faccia” (ed.Giunti); abbiamo incantato il papà di Marte, 11 mesi e 14 chili di sorrisi, con le varie tipologia di libri; abbiamo scoperto le differenze tra Filippo e Leonardo, due gemellini di un anno che non sono mancati una sola volta; abbiamo mostrato alla nonna di Noa come guardare il libro con il nipotino in braccio (per poi sapere che ormai è diventata una loro consuetudine); abbiamo fatto scoprire Chiara Carminati e la poesia alla mamma di Francesco; abbiamo vinto la diffidenza di Sebastiano che all’ultimo incontro si è staccato dalla mamma ed è venuto a leggere un libro con noi; e potremmo andare avanti per pagine e pagine…

Nell’ultimo incontro abbiamo tirato le fila del progetto chiedendo ai genitori pareri e suggerimenti e siamo state felici di accogliere le loro esperienze di lettura con i piccoli, di fronte a libri diversi per illustrazioni e tipologie, ascoltando le particolarità che li avevano colpiti.

Ci portiamo a casa la soddisfazione di avere creato un rapporto di fiducia tra noi, gli adulti, i bambini, i libri, e la biblioteca: un grande entusiasmo che ci ricarica dell’energia consumata, e la voglia di rivederli in futuro, cresciuti.

(“Incontriamoci tra i libri” è un progetto di Aps Galline Volanti in collaborazione con Multiplo Centro cultura Cavriago e Arci all’interno del progetto “Mappe narranti”).

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