Nils è il protagonista e voce narrante; per la sua “indole conciliante” viene scelto come compagno di banco di Evi, bimba scontrosa e irascibile.
I due vogliono creare una banda, e quando in classe arriva Lina, bambina siriana appena giunta con il padre in fuga dalla guerra, la loro missione diventa aiutarla ad integrarsi. C’è anche una banda rivale di compagni, che racchiude tutte le cattiverie che il mondo dei bambini, sappiamo, può ben attuare.
I pomeriggi di Nils scorrono a casa dei nonni (i genitori sono sempre fuori casa per lavoro e restano figure pressoché di sfondo per tutto il romanzo), con la compagnia di Evi e poi di Lina, tra le deliziose merende preparate dalla nonna e gli scaltri consigli del nonno sulla formazione di bande!
Mentre la banda cerca di prendere forma, si fa strada un mistero: la nonna di Nils inizia inspiegabilmente a comprare e accumulare in casa quantità enormi di scatole di piselli.
Risolvere il mistero è il motore narrativo della seconda parte del romanzo, tra frasi sospese e silenzi, rivelazioni rubate, ipotesi e, infine, un passato sconosciuto che si snoda nel presente.
Il libro risulta molto scorrevole, per la trama ritmata da frequenti cambi di scena, la brevità dei capitoli e i diffusi dialoghi, e arioso grazie ad illustrazioni di accompagnamento e a scelte grafiche e tipografiche precise che lasciano respirare le pagine.
Il tono di voce restituisce bene la suspense e la comicità di certe situazioni, così come la focalizzazione su Nils, i suoi dubbi e tentennamenti per il carattere timido e timoroso, ma anche il coraggio ed entusiasmo nell’affrontare le situazioni.
Se da un lato le relazioni tra i personaggi mi hanno ricordato altri romanzi, nordici in particolare -la figura maschile più impacciata e quella femminile intraprendente e sfrontata- ho trovato interessante la composizione del gruppo e la sua dinamicità che si evolve nel corso del romanzo. Filtrano fragilità inaspettate così come abilità nascoste, i punti di vista dei componenti della banda non sono compatti e la banda impiegherà tutto il libro a trovare un qualche equilibrio interno, in linea con l’evoluzione dei singoli personaggi, in particolare della giovane profuga siriana, il cui inserimento a scuola e nel gruppo occupa una parte significativa della storia.
L’età di lettura ideale è tra gli 8 e i 10 anni.
Vi segnalo che acquistando il libro si accede anche alla versione audiolibro scaricando l’app Emons, un ascolto che vi consiglio perché davvero molto ben letto!
p.s. Peccato solo che l’età di Nils e compagni sia collocata nella terza elementare, potevano essere un po’ più grandi e risultare così più accattivanti al pubblico di lettori indicato.
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