Può la vita sotterranea essere interessante agli occhi di un bambino? Assolutamente sì, e Sottoterra di Emmanelle Houssais ce la racconta in maniera incantevole e… un po’ spiazzante!
La copertina cattura al primo sguardo. Un terreno nel quale pullulano animaletti vari, disegni precisissimi, colori accesi ma sapientemente bilanciati, una bambina dai capelli rossi che ci volge uno sguardo sorridente con una coccinella sulla mano. Ah, e un arioso grande formato con copertina rigida.
Dicevamo, la vita sottoterra. Certo, spesso ce ne dimentichiamo ma se iniziamo a scoprirla e ad osservarla – un lombrico, una formica, una radice…- si spalanca un mondo di fascino. E ciò che accade sotto è vitale per ciò che accade sopra!
L’autrice francese ci accompagna, mese dopo mese, tavola dopo tavola, a scoprire cosa succede sottoterra, illustrando la medesima porzione di spazio nello scorrere del tempo e delle stagioni: un albero di mele e il terreno alla sua destra.
In questo, e nella grafica delle illustrazioni, sono evidenti i richiami al capolavoro di Iela Mari – L’albero – ma la Houssais riesce a intraprendere una strada narrativa personale e diversa.
Ad ogni mese è dedicata una doppia pagina – talvolta due doppie pagine-, iniziando da Marzo, il mese della rinascita. Un libro sullo scorrere del tempo, dunque, per giocare con i nomi dei mesi e nel contempo esplorare la vita sotterranea attraverso il breve testo, più suggestivo che esaustivo.
Le frasi sono il trampolino per tuffarsi nelle illustrazioni alla scoperta di animaletti, buche, frutti, erbe, foglie, sassi, gallerie, seguendo l’animale preferito o conoscendone di nuovi.
In questo viaggio ci accompagna la presenza di due bambine, sulle quali siamo facilmente indotti a inventare una storia perché nulla di loro ci racconta il testo. Sono bambine in estrema connessione con la natura, intente a osservare, toccare, annusare, o curare la terra. Forse amiche, forse sorelle, forse vicine di casa, appaiono in modo alternato nei mesi, incontrandosi solo nella pagina dedicata a dicembre!
Ma allora, perché è un albo un po’ spiazzante?
Perché la grazia delle illustrazioni, la delicatezza degli acquerelli, l’eleganza del formato, l’essenzialità del testo trasmettono una poesia che, erroneamente, si penserebbe lontana dalla scientificità.
Invece… ecco che nella magia delle tavole, ci troviamo a leggere di cetonie dorate, tisanuri, dipluri, onischi, litobi, damigelle, crisopidi, api legnaiole e così via… termini presenti in una sorta di glossario visivo nei risguardi del libro.
Nella semplicità delle frasi, incontriamo la precisione tecnica dei nomi degli animali, rendendo questo albo tutto fuorché banalizzante la natura.
E finalmente! Un libro accessibile ai bambini piccoli (dai 4 anni) che offre una terminologia corretta del mondo animale, con un lessico mai scontato.
La varietà della natura è preziosa e va conosciuta.
Raccontarla con precisione significa rispettare lei, e chi la conosce leggendo il libro.
Consigliato dai 4/5 anni.
Buonasera il vostro sito e’ interessante
E’ tutta la sera che sto leggendo gli albi fotografici e i silence book per mio figlio matteo dj 18 mesi.
Uno piu bello dell altro
Grazie dal piu profondo del cuore
Tatiana
Grazie a te Tatiana! Buon proseguimento di belle letture insieme!