Occhi a pampinedda…

Ada

Ho incontrato la Sicilia per amore, anche se mio marito pare più altoatesino che siculo; adora sciare, biondo, occhi verdi. La sua terra mi ha rapito, subito. Siamo una famiglia dalle radici estese che vanno dalla terra emiliana alla Sicilia per raggiungere il lontano Viet Nam. Ciascuno di questi posti ci regala qualcosa nella nostra quotidianità: immagini, profumi, sapori. 

La Sicilia riempie il mio arregordo; durante i lunghi e nebbiosi pomeriggi invernali emiliani, riesco quasi a teletrasportarmi quando leggo Camilleri. Adoro i ritmi dei suoi racconti, i suoni musicali del dialetto che si mescolano all’italiano, il suo condurmi per le trazzere di campagna e i suoi Vossia. 

Quando ho saputo che aveva scritto il suo primo libro per bambini non poteva che essere amore a prima vista.

magaria

Magarìa è la storia che ci ha accompagnato per tante sere come lettura della buonanotte, cullate dalla nenia siciliana della voce del papà, con gli occhi che si chiudono a pampinedda.

Una storia dai molteplici finali che conduce ad esplorare mammalucchigne sicule riempiendosi gli occhi dei colori della Sicilia, mirabilmente raccontata dalle illustrazioni di Giulia Orecchia. Lullina, picciliddra a passeggio con il nonno, gli racconta di un sogno bizzarro e stravagante e di “una magarìa per fare scomparire uno e dopo farlo ricomparire daccapo“.

Ma alla pronuncia delle parole magiche ecco che Lullina scompare per davvero e il nonno quasi nesci pazzo, finisce pure in prigione, sorvegliato da quei Carabinieri che così tanto ricordano Montalbano e gli agenti della questura di Montelusa.

Solo quando ricorderà le sette parole mammalucchigne finalmente potrà riabbracciare Lullina.

Sfoglio le pagine e sono di nuovo in Sicilia….

Fiririri, borerò, parupazio, stonibò, qua non sto.

MAGARIA
Andrea Camilleri (testo)
Giulia Orecchia (illustrazioni)
Mondadori Ragazzi
104 pp. | 12,7 x 19 cm.
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo di copertina: 9,50 euro
Età di lettura consigliata: dai 5 anni

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