Pulcino vuole imparare a volare. Quando si rende conto che mamma Chioccia non può insegnargli per via delle ali troppo piccole, se ne va, arrabbiato, in giro per il mondo. Fino a che…
Un albo semplice nel testo e pulito nelle immagini adatto ai più piccoli ma certamente anche ai più grandi che ritroveranno nel protagonista la voglia di indipendenza e libertà. (Albo illustrato – dai 2 anni)
Non potevamo non averlo. Un pulcino, in ammirazione estasiata di uccelli che volano, vuole imparare a volare pure lui! Risuonano corde profonde nei cuori delle Galline Volanti.
Mamma Chioccia e Pulcino vivevano felici, pareva quasi non avessero bisogno di altro che della compagnia vicendevole. Ma un giorno Pulcino si accorge che, oltre alla mamma, c’è un mondo pieno di avventure e animali incredibili che, invece che razzolare a terra, abitano sui rami più alti degli alberi e volano di qua e di là.
Lo spirito di avventura e emulazione di Pulcino travolge la povera mamma Chioccia, propensa alla cura e alla protezione. Lui voleva volare! Prove su prove ma niente, immancabilmente Pulcino, dopo il primo salto, precipitava a terra. Spento l’entusiasmo iniziale Pulcino chiede alla mamma di insegnargli ma le ali della gallina sono troppo piccole e lei è troppo pesante.
Improvvisamente l’idea dell’onnipotenza materna si sgretola in Pulcino che realizza che la sua mamma non è quella che sa fare tutto e sa sempre tutto. La sua mamma non sa volare.
Quasi quasi ci sgorga una lacrima a questo punto ma ecco che arriva, salvifica, la voce di mamma Chioccia in lontananza che chiama a perdifiato il suo Pulcino.
Inizia a piovere. Le ali di mamma come un ombrello. Non gli avrebbero insegnato a volare ma erano perfette per proteggere Pulcino.
E così Pulcino se ne va, arrabbiato, lasciandosi dietro alle spalle la mamma Chioccia. Potentissima l’immagine del Pulcino con lo sguardo determinato che lascia una lunga scia di impronte dietro di sè. La mamma rimane nell’altra pagina. Non tenta di seguirlo. E’ una mamma coraggiosa: comprende che lo deve lasciare andare. Pulcino gira il mondo, incontra animali, strani oggetti volanti, piccoli anatroccoli. Pare tutto un mondo fatto di balocchi e scoperte fin tanto che il vento inizia a soffiare e un temporale si avvicina, minaccioso.
Inizia ad avere paura Pulcino, cerca aiuto vagando sempre più irrequieto e spaventato ma tutti gli animali avevano altro da fare per prepararsi al temporale e nessuno può aiutarlo.
Trova rifugio tra un mucchietto di sassi e si addormenta. Pare quasi trasformarsi in sasso pure lui. Che sia morto?
Un libro che ci fa riflettere sui propri limiti ma anche sulle proprie risorse. Grazie per il bel consiglio 🙂