Rosso come… è una galleria (un imagier, a tutti gli effetti) di grande impatto visivo che rappresenta 8 colori nelle diverse tonalità associate a elementi del mondo naturale (vegetale, animale, di pietre e minerali). Dare un nome ai colori della natura significa provare a classificarla ma anche a riconoscerla e a riprodurne la bellezza.
E in effetti, questo è un libro che impatta lo sguardo, solleticando la curiosità del lettore: è di grande formato con pagine cartonate lucide e ogni doppia pagina si apre per trasformarsi in una pagina a quattro.
La sensazione è quella di spalancare una finestra di una stanza buia ed essere travolti dall’abbagliante luce mattutina. Lo sguardo è qui accecato da impulsi di colore sorprendenti che affiorano da un bianco brillante di fondo: rosso, arancione, giallo, blu, verde, nero e bruno, bianco.
E’ uno di quei libri da ospitare in casa come un quadro (io ad esempio ho esposto questo albo che amo molto); ma qui non si tratta solo di un piacere estetico, questa è una bellezza che comunica armonia e fa intravedere un mondo pieno di fascino.
Diversi altri sono gli aspetti che mi hanno convinta di questo libro, ve li racconto:
I disegni sono realizzati con tecnica pittorica (a tempera!) molto dettagliata e richiamano la realtà in modo fedele cosicché gli elementi naturali acquistano una vividezza assai naturale e fresca. Inoltre, sono disposti nello spazio della pagina con un ordine e un’armonia tale che pare di osservare una collezione in una vetrina di un museo.
Lo schema narrativo è il medesimo in tutte le pagine: c’è la frase anticipatoria (rosso come…) con accanto due o tre elementi naturali, che diventano molti di più quando si aprono i risvolti, dove troviamo anche le diverse gradazioni del colore con la nomenclatura tecnica del marchio Linel-Lefranc Bourgeois.
Il testo è ridotto al minimo, indicando il nome dell’elemento naturale e del colore (fa eccezione l’appendice conclusiva con un bell’apparato di informazioni relative alla storia, all’antropologia, alle tradizioni, alle leggende, e alle curiosità di ogni colore).
Non pensiate che gli elementi naturali scelti a esemplificazione dei colori siano banali. Diversi sono comuni (limone, trifoglio, ciottoli, cavalletta…), altri sono comuni ma selezionati con nomi assai precisi (corteccia di betulla, pesce chirurgo blu, strobilo o pigna, il gamberetto quando è cotto…); altri ancora sono invece piuttosto insoliti (ravanello nero, carambola, diaspro…).
La scientificità della trattazione non toglie nulla alla leggerezza del volume ma dimostra un’idea di bambino che non merita semplificazioni eccessive, sia nel lessico che nel contenuto.
Non perdetevi questo libro, adatto anche ai più piccini, che fa aprire gli occhi alla meraviglia del mondo.
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