Ampie tavole in un delicato bianco e nero, puntellate di azzurro mare, sono scenografia a un’incredibile avventura che vede protagonista un bambino tutto solo, e il suo cane, in un caldissimo giorno d’estate.
Siamo in un contesto urbano, palazzoni alti circondano una piazzetta con al centro una fontana, da tempo ignorata da tutti e priva d’acqua – “c’è chi dice che nei giorni di pioggia si sente l’odore dell’oceano” -, qualche passante, e il bambino incuriosito si avvicina alla fontana. Si respira un’aria carica di tensione, come suggeriscono le uniche frasi iniziali: “Le previsioni dicono che questa sarà un’estate strana. La più strana di sempre”.
E la straordinarietà non si fa attendere, entra con un ritmo sorprendente in cui le illustrazioni la fanno da padrone – e con che potenza! -, prende le forme di una specie di terremoto che spacca il terreno in grandi crepe, sempre più ampie, ecco il bambino traballa, e tutto si scombussola, e intravediamo un occhio enorme tra le crepe del terreno…
Il mistero è presto svelato ma l’avventura è solo all’inizio. Nelle pagine successive scopriamo il segreto della fontana blu: lo sfiato della fontana altro non è che quello di una balena che sulla sommità ha proprio la fontana!
E dunque il bambino si trova in sella alla balena, e vola in aria, e poi ruota in cielo, e si tuffa in alto mare, fin sott’acqua, per poi salire in superficie dove ci sono… moltissime altre balene, ognuna con una sommità di fontana differente!
Trasportati in una dimensione assolutamente fantastica, anche noi lettori piroettiamo insieme al cetaceo, in un continuo movimento reso egregiamente da inquadrature sempre diverse e originali.
E come si conviene a ogni migliore avventura, vi è il ritorno a casa, la ricomposizione nell’ordine e nella normalità. In una nebulosa di goccioline lievemente pastellate di rosso, a suggerire quasi una vaporosa magia, il bimbo si ritrova al punto di partenza, poi entra in casa, nudo cammina, lasciando tracce di mare, stelle marine e felicità.
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