Teodoro e Ciccio

Silvia Sai

Teneri. Li definirei così i 3 libri che compongono la collana dedicata ai castorini Teodoro e Ciccio in catalogo  Editoriale Scienza, e recentemente riedita in formato quadrato con copertina flessibile e testo in stampato maiuscolo. Le storie di Ciccio e Teodoro, tra le opere più famose di Lars Klinting tradotte in moltissime lingue, hanno il sapore quotidiano delle avventure e scoperte che scandiscono un’amicizia fatta di complicità ed entusiasmo.
Si racconta la gioia delle piccole cose: una torta cucinata insieme con la ricetta della nonna, una piantina di fagioli fatta crescere con pazienza in un vaso sul davanzale, una scampagnata in bicicletta per un picnic fuori porta.

A metà tra storia e libro per imparare, i libri dell’autore e illustratore svedese Lars Klinting ci regalano innanzitutto un dolcissimo rapporto di amicizia.

Teodoro coltiva i fagioli – Teodoro e la torta

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I titoli in catalogo sono tre: Teodoro coltiva i fagioli, Teodoro fa la torta, Teodoro in bicicletta. In casa nostra sono molto amati i primi due (di cui vi parlo approfonditamente oggi), probabilmente perché in quelle storie Ilde si riconosce, mentre il terzo è passato inosservato (racconta di Teodoro e Ciccio impegnati nella riparazione di una bicicletta). L’edizione originale è più ricca e comprende altri titoli, chissà che prima o poi non giungano anche in Italia: Teodoro il sarto, Teodoro il pittore, Teodoro il falegname.

Il protagonista è Teodoro (Beaver nell’edizione svedese, Harvey in quella inglese), ma Ciccio è la sua controparte essenziale. Sono buoni amici, e sono due castorini paffutelli, uno più grande (Teodoro) e uno più piccolino (Ciccio), così espressivi e vivaci che quasi ci si dimentica siano due animali.
Il ricorso al mondo animale, in questa serie, così come in generale in molti altri libri, è funzionale a creare dei personaggi che siano privi di qualsiasi caratteristica umana specifica, e pertanto che siano figure “universali” in cui ogni bambino possa riconoscersi. Pur essendo un disegnatore autodidatta, Lars Klinting amava illustrare piante e animali e in particolare verso questi ultimi, manifestava un profondo rispetto. Anche quando li si rende umanizzati, affermava, la sottile linea del rispetto si oltrepassa nel momento in cui gli si fa indossare dei pantaloni!

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In effetti, il mondo dei due castorini è assolutamente antropomorfo e umanizzato: una casina carinissima, ammobiliata e decorata nel dettaglio, con un mobilio tratteggiato con cura, zeppa di oggetti di uso quotidiano, una cucina vissuta, una veranda con un delizioso giardinetto, un capanno degli attrezzi che pullula di zappe, pale, ceste e .

Tutto concorre a far immergere il lettore in una realtà assolutamente credibile.

Ci immergiamo nella cucina e nella polvere della farina, nelle ciotole sbeccate, nel terriccio marrone, nelle tende e nelle credenze. Lo stile delle illustrazioni si caratterizza per il tratto delicato, i toni pastello, una luminosità calda, dettagli tratteggiati con cura, una dimensionalità di figure e ambienti che appaiono tutt’altro che piatti.

Ogni libro della collana presenta una breve storia, piuttosto semplice, nel corso della quale i due castorini scoprono, sperimentano e imparano qualcosa facendo. Che sia far crescere piante di fagioli da 5 semi caduti dalla busta della spesa, che sia preparare una torta margherita per il compleanno di Teodoro, che sia riparare una bicicletta, i due amici vivono le situazioni con quella curiosità e allegria che ricorda molto quella dei bambini impegnati a fare qualcosa di nuovo, e possibilmente “da grandi”, colmi d’orgoglio per il risultato finale.

Dicevamo anche che i libri racchiudono storie corredate da qualche piccolo insegnamento. Già, perché l’obiettivo dell’autore è proprio quello di voler rendere partecipi delle scoperte anche i bambini lettori. Nel momento in cui nella parte centrale della storia i due castorini si dedicano al fare (seminare, piantare, accudire, far crescere i fagioli, piuttosto che preparare gli ingredienti della torta, cucinarla, e cuocerla) scorriamo delle pagine in cui i vari oggetti necessari all’attività e il procedimento con cui i castori la realizzano sono spiegati e illustrati passo passo. Il tutto non risulta eccessivamente didascalico perché racchiuso nella storia.

L’autore accompagna così il bambino, insieme a Ciccio e Teodoro, a preparare con cura il necessario, ad attendere pazientemente che il tempo faccia il suo corso (la crescita delle prima piantina durante la notte, la cottura della torta in forno), e infine a gioire del risultato, che appare come una magia.

La storia poi prosegue e si conclude. Nel caso del compleanno con l’arrivo a sorpresa degli amici a cui si può offrire una deliziosa torta, o con un buon pranzetto a base di fagioli consumato sulla panca in giardino.

Che soddisfazione!

Prima ancora che autore di libri per bambini, Lars Klinting era innanzitutto un falegname di arredamenti che amava disegnare oggetti.  Il suo interesse per le attività manuali, la magia che si crea dall’esperienza diretta, il procedimento di creazione, la pazienza necessaria a realizzare ciò che si è iniziato, sono tutti aspetti che ritroviamo nei suoi libri e che lui intendeva trasmettere. A riprova di ciò, la pagina finale dei libri contiene la spiegazione del procedimento al centro della storia: la ricetta della torta margherita e un inventario delle varietà dei fagioli esistenti.

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Consiglio questi libri ai bambini curiosi che amano le storie ma anche riconoscersi in piccole avventure quotidiane e magari stimolare qualche piccola attività che possa rendere ancor più vive le letture!

TEODORO COLTIVA I FAGIOLI / TEODORO FA LA TORTA / TEODORO IN BICICLETTA 
Lars Klinting
Editoriale Scienza

Anno di pubblicazione: 2015 (1 ed. 2006)
36 pp. | 18×18 cm.
Prezzo di copertina: 6,90 euro

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2 risposte a “Teodoro e Ciccio”

  1. Ketty ha detto:

    Che teneri! Poi sono intrisi di quella buona dose di quotidianità che i miei bambini amano. Il nostro prossimo acquisto, quindi. ?

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