Avevo circa 8 anni quando durante una passeggiata nei campi dietro casa insieme a mia mamma raccolsi una ghianda e la piantai nella terra del nostro giardino, in una grande aiuola.
Gli anni sono passati, e quella quercia è ora un grande albero, ben presente davanti casa, solido, a ricordarmi la mia infanzia e le conseguenze straordinarie, a ben pensarci, di quel piccolo grande gesto.
Quando ho saputo che il libro di Gerda Muller, La grande quercia, è giunto in Italia, ne sono stata molto felice. Finalmente in italiano la meravigliosa storia della vecchia quercia attorno cui scorre la vita nel mutare eterno delle stagioni.
Se si conosce l’autrice e illustratrice olandese, non si può non esserne incantati. Noi l’abbiamo amata in particolare nei suoi 4 libricini senza parole dedicati alle stagioni e poi nelle storie di Sofia (La vita segreta dell’orto e La festa dei frutti).
I suoi libri invitano a fermarsi e a immergersi nella quiete di un mondo vivo e silenzioso. Non storie avventurose, piuttosto piccoli e discreti passi di incontro tra l’uomo, i bambini, e la natura.
Dunque si parla di tutte quelle cose di cui noi adulti spesso dimentichiamo il valore: animali e alberi osservati e vissuti nella loro semplicità e magnificenza, nella loro apparente minuzia.
Non sono i bimbi da soli, non è la natura da sola. È la loro relazione, quella che Gerda ama ritrarre.







Un libro che insegna ad entrare in punta di piedi nella natura. Grazie per il piacevole consiglio di lettura 🙂
Vero! Grazie a te 😉
Molto bello! Davvero hai piantato una quercia? Io ho sempre provato ad interrare noccioli di albicocca in giardino sperando nel miracolo, ma niente! Chissà perché Gerda è così snobbata dagli editori italiani, senza naturalmente nulla togliere alla casa editrice Natura e cultura!
Sì l’ho piantata davvero! Dai noccioli di albicocca a me non è mai spuntato nulla! Eh sì, speriamo che Gerda si diffonda sempre più in Italia…