E’ una danza, la danza di una vita, la danza del ciclo della vita.
Il tempo passa e molte sono le cose che la mamma vorrebbe dire al proprio bambino. Vorrebbe raccontargli del suo amore, della loro storia, una storia che non ha un vero inizio, e nemmeno una vera fine, una storia complicata, ma in fondo semplice, e tremendamente bella. Ma tutto ciò è indicibile, e il desiderio ripetuto di spiegarsi a parole resta incompiuto. Forse perché l’amore più importante non può essere fermato… Può essere solo vissuto. E tramandato.
Quanto è vero tutto ciò? Quante volte accade di osservare i propri figli, magari mentre dormono, magari in braccio, e dire loro tante cose belle, un augurio, un amore, una speranza, e a un certo punto fermarsi e commuoversi al pensiero che tutte quelle cose, che stiamo pensando, non gliele diremo mai…
Et tu sais?
J’ai tellement de choses à te dire.
Tant et tant de choses.
Il faut que je te raconte tout.
Tout.
Cresce l’amore, cresce il bambino.
Cresce l’amore, rimpicciolisce la mamma.
Lentamente.
Perché questa è la storia di un amore, ma anche di una vita.
Perde gradualmente dimensione fisica, la mamma, diventa minuta, la sua forza vitale si comprime e si condensa in una quantità di spazio sempre più piccola. E il bambino cresce. Perché è così che accade nella vita. Mentre la mamma rimpicciolisce, invariata resta la sua essenza che, immaginiamo, confluisce nel bambino, ormai grande, sempre più grande, così grande da poterla sorreggere, proteggere, abbracciare. Nulla va perduto.
Eccola, la perfezione nella circolarità: esattamente come è iniziata, si conclude la storia, con tavole speculari. Questa volta davanti a noi c’è la figura di un giovane uomo adulto, similmente impacciato, sproporzionato, interrogativo. La mamma è scomparsa, ma noi sappiamo bene dove ella è.
Forse il senso ultimo risiede proprio qui, nel dare e nel ricevere amore, e nelle vite che si rinnovano e proseguono l’una nell’altra, anche quando una scompare alla vista, e in definitiva completa la sua esistenza terrestre.
Perché il nostro amore, la nostra storia, ci appartiene.
C’est notre histoire.
Et quand je te l’aurai racontée.
Elle t’appartiendra.
Pour toujours.
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