Al centro c’è Itamar, un bambino che immaginiamo abbia quattro o cinque anni, con le visioni immaginifiche che l’infanzia regala. Suo interlocutore di spicco, che troviamo in tutte le storie, è il suo papà che è un po’ l’aiutante magico delle fiabe, risolutore dei problemi e instillatore di fiducia davanti alla difficoltà.
Sono sei storie brevi ma non troppo, una decina di pagine ciascuna, in cui il testo si alterna ad illustrazioni vivaci e importanti che lo alleggeriscono e rendono perfetto il libro per i primi lettori, diciamo dalla seconda classe della primaria in poi.
I lettori non potranno che immedesimarsi in questo bambino e nelle sue avventure. La prima storia ci racconta di un fratellino in arrivo e dell’immagine che Itamar di lui si costruisce. E se dentro la pancia della mamma ci fosse un fratellino pallone? Oppure un fratello di cioccolata da leccare fino a farlo sparire? No, meglio un fratello leone, sarebbero una accoppiata vincente!
Nel suo viaggio di avvicinamento al fratello in arrivo, Itamar è accompagnato sempre dal papà che lo asseconda riportandolo anche a piani di realtà sempre in modo divertente.
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